Lunedì 29 maggio 2023, alle ore 18.00, la
libreria la Feltrinelli RED di Firenze (Piazza della Repubblica, 26r) ospita la presentazione del libro
"Il mondo sospeso" di Giuseppe Sarcina (edizioni Solferino). Intervengono
Dario Nardella, Claudio Bozza e Fabrizio Ricciardelli. L'incontro è organizzato in collaborazione con Associazione Amerigo, Chapter di Firenze.
L’invasione russa dell’Ucraina ha cambiato gli equilibri nel mondo, ora pericolosamente in bilico tra un conflitto di lunga durata e una pace difficile. Prima del conflitto, gli Stati Uniti stavano pianificando un graduale sganciamento dall’Europa, in modo da concentrarsi sulla «sfida del secolo» con la Cina. Ma la minaccia putiniana ha spinto Joe Biden a ritornare in modo massiccio nel Vecchio Continente, riprendendo il pieno controllo della Nato, inviando migliaia di soldati e costituendo basi permanenti nell’Est Europa. Subito dopo l’attacco a Kiev, in diverse capitali europee, molti avevano pensato che fosse arrivato il momento di rilanciare i piani per la difesa comune. Ma è uno scenario credibile? Oppure stiamo entrando nell’era di una nuova egemonia americana? Giuseppe Sarcina racconta la crisi ucraina vista dallo Studio Ovale, anche attingendo dal suo lavoro da inviato a Kiev e nel Donbass tra il 2013 e il 2014: le radici dell’odio russo; l’evoluzione della posizione di Biden, «il temporeggiatore», nella sfida con Putin (tra proclami e gaffe); la distinzione, inventata dal Pentagono, tra «armi difensive» e «offensive»; la pressione del Congresso. E poi il rapporto, spesso complicato, con Zelensky e con quegli Stati dell’Unione Europea che ormai si fidano solo degli Usa: dalla Polonia alla Grecia; dai Baltici a Svezia e Finlandia. Infine, i timori e le contraddizioni tedesche; le ambizioni di Macron; e naturalmente il ruolo italiano con il nuovo governo Meloni.
Chi avrà la meglio in questa nuova contesa mondiale e come ne uscirà l’Europa?
Giuseppe Sarcina, nato a Milano il 7 febbraio 1962, ha iniziato la carriera giornalistica al settimanale «Il Mondo». È al «Corriere della Sera» dal 1995. Ha lavorato nelle redazioni di Milano e di Roma. Corrispondente da Bruxelles dal 2003 al 2007; responsabile «Corriere Economia» dal 2007 al 2009; inviato speciale dal 2009 al 2015. Ha seguito, tra l’altro, le Primavere arabe e la prima guerra in Ucraina (2014). Corrispondente dagli Stati Uniti (prima New York, poi Washington) dal 2015 al 2022. Ha vinto il Premio Cutuli nel 2011 e il Premiolino nel 2012.
Per maggiori informazioni:
www.lafeltrinelli.it MSP