Personaggio sopra le righe, eroina fragile, sperimentatrice musicale: è Carla Buzolich, cantante californiana dalle esperienze musicali importanti (Gowns, Deerhof, Mae Shi, Xiu Xiu, Erase Errata) e portatrice di un fare musica libero e anti-convenzionale: un mix personalissimo ed affascinante di cultura industriale tradizionale, post rock, folk noir, neoclassica più coraggiosa, drone sound ambientale ed avanguardie varie. La cantante fa tappa a Firenze con il suo tour venerdì 30 novembre all'Ambasciata di Marte (v. Mannelli 2) a partire dalle ore 22. Incredibile al storia personale dell'artista: non ha nemmeno vent'anni quando vive una vita degna dei personaggi romanzeschi di Jean Genet: prostituzione, dipendenza da droghe, carcere. Negli anni '90 arriva la disintossicazione e la partecipazione a diverse formazioni: dagli “Ethyl Meatplow", del giro dei Jane's Addiction, all'alternative country dei "Geraldine Fibbers", fino alla maturazione personale e musicale nel duo "Scarnella", aperto a improvvisazione jazz e attitudine no-wave. Nel 2006 esce l'album del progetto solista omonimo "Evangelista", che le è valsa la copertina di Blow Up.