Il compositore, poli-strumentista, produttore discografico, icona della musica rock,
John Cale torna in Italia a Firenze per un imperdibile concerto:
martedì 13 giugno 2023, alle ore 21.00, sarà in concerto per una tappa del suo "
Mercy Tour" all’
Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale per
Ultravox, nell’ambito del
Viper Summer Festival.
La storia della musica e dell’avanguardia, l’artigiano dei suoni e della distorsione: nel corso della sua carriera John Cale ha attraversato tutti i generi, dalla classica al drone, dall’underground al post-punk, fino al rock all’avanguardia. Co-fondatore della storica band Velvet Underground e protagonista di una collaborazione tanto unica quanto travagliata con Lou Reed, John Cale porterà in Italia i brani di Mercy, il primo album completo di brani nuovi dopo 10 anni.
Mercy si muove attraverso un vero e proprio tormento elettronico, esplorando canzoni d’amore vulnerabili e considerazioni speranzose sul futuro con l’aiuto di alcune delle giovani menti più curiose della musica. Laurel Halo, Sylvan Esso, Animal Collective: sono solo la metà dello stupefacente cast di brillanti musicisti che sono entrati nella visione consumata del mondo di Cale, aiutandolo a riarredarla. L’artista ha sempre cercato nuovi modi per esplorare le vecchie idee di alienazione, dolore e gioia e MERCY è l’ultimo affascinante ritrovamento di questa mente insoddisfatta.
Cale non è rimasto inattivo dal suo ultimo album, naturalmente. Si è esibito sui binari dei treni che dividono la Corea del Nord da quella del Sud nella DMZ, è riuscito finalmente ad arrivare in Cina mandando il pubblico in delirio, ha lavorato con Todd Haynes al suo acclamato documentario sui Velvet Underground: per molti versi, è stato impegnato come non mai, ha diretto una straordinaria orchestra di droni volanti e collaborato con l’artista gallese Kelly Lee Owens, fino a condurre brillanti tributi per il 50° anniversario dei Velvet Underground e di Nico.
In mezzo a tutto questo, gli scritti e le registrazioni che hanno dato forma a Mercy si sono accumulati per anni, mentre Cale osservava la società vacillare sull’orlo della distopia. Trump e la Brexit, Covid e il cambiamento climatico, i diritti civili e l’estremismo di destra: Cale lasciava che le cattive notizie del giorno filtrassero nei suoi versi. Anche le lezioni di una vita (ancora in corso) e riccamente vissuta, sono riuscite ad emergere in primo piano all’interno del disco.
Mercy suggerisce un modo di esistere trasformativo, in cui la propria età o i malesseri del mondo non precludono l’immaginazione, l’intrigo e la perenne ricerca della guarigione. Se John Cale vuole la misericordia, è riuscito a crearla, non solo attraverso queste 12 canzoni, ma attraverso una vita di perpetuo rinnovamento di sé.
Per maggiori informazioni:
www.viperclub.eu -
www.ultravoxfirenze.it MSP