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mercoledì 25 dicembre 2024

"L'autobiografia della nazione", incontro su Piero Gobetti alla Biblioteca Spadolini di Firenze

29-05-2023
Lunedì 29 maggio 2023, alle ore 17.00, la Biblioteca della Fondazione Spadolini Nuova Antologia di Firenze, in via Pian dei Giullari 36A, ospita la presentazione della nuova edizione del libro "L'autobiografia della nazione" di Piero Gobetti, a cura di Cesare Panizza (Aras Edizioni 2023). Introduce e presiede Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Con il curatore intervengono Marino Biondi e Paolo Bagnoli.

Fra i più risoluti oppositori di Mussolini, Gobetti compendiò la sua lettura del fascismo nella famosa formula dell'”autobiografia della nazione”. Nei suoi scritti, sullo sfondo di una riflessione storica e politica che sottolineava l’arretratezza culturale del paese e l’inadeguatezza delle sue classi dirigenti, il successo del fascismo era letto a riprova dell’immaturità politica degli italiani. Si trattava di una tendenza alla “servitù volontaria” sedimentatasi nelle fibre della nazione in assenza di quei processi di modernizzazione della società e della politica avviatisi in Occidente con la riforma protestante e la nascita del capitalismo. Paradossalmente, però, proprio per il suo carattere di “rivelazione”, la lotta contro il fascismo poteva offrire l’occasione per una rigenerazione della nazione. La dittatura aperta che rappresentava l’aspirazione di Mussolini e del fascismo avrebbe infatti permesso la selezione di nuove élites politiche destinate a rigenerare il costume politico degli italiani in senso liberale e democratico.

Piero Gobetti nasce a Torino, 19 giugno 1901. Muore a Parigi il 15 febbraio 1926. Scrittore e uomo politico antifascista, uno dei principali esponenti del liberalismo radicale in Italia.
Considerato un erede della tradizione post-illuminista e liberale che aveva guidato l’Italia dal Risorgimento fino a poco tempo prima, tuttavia di stampo profondamente sociale e sensibile alle rivendicazioni del socialismo, fondò e diresse le riviste Energie Nove, La Rivoluzione Liberale e Il Baretti, dando fondamentali contributi alla vita politica e culturale, prima che le sue condizioni di salute, aggravate dalle violenze fasciste, ne provocassero la morte prematura a nemmeno 25 anni durante l’esilio francese.

Cesare Panizza, dottore di ricerca in Storia, è cultore della materia al Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino. Segretario di redazione del «Quaderno di storia contemporanea», rivista dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria, collabora con la rivista «Una Città» di Forlì. Nell’ambito dell’Edizione nazionale degli scritti di Luigi Einaudi sta curando un volume di scritti politici del presidente Einaudi.

Per maggiori informazioni: www.nuovaantologia.it 

MSP