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domenica 05 maggio 2024

Jackie-o motherfucker all'Ambasciata di Marte

05-12-2007

Mercoledi 5 Dicembre arriva il leggendario gruppo americano Jackie-o motherfucker, sul palco dell'Ambasciata di Marte (dalle ore 22). Si tratta di una band che da ormai oltre 10 anni scrive e riarrangia in chiave psichedelica vecchie ballate americane folk e blues, intervallate da lunghe se non interminabili composizioni free, simili a quelle che negli anni settanta rappresentavano i suoni dell'LSD di gruppi quali Ash Ra Temple, o The Chicago Art Ensemble. I Jackie O Motherfucker si formano nel 1994 attorno al sassofonista Nester Bucket e al chitarrista Tom Greenwood. Nel 1999 esce il primo disco dal titolo “Fig. 5” che presenta al meglio il loro avant-country. Le note di steel e banjo si alternano ai deliri di sassofono in lunghi brani in una sorta di free jazz al rallentatore suonato per due terzi con strumenti della tradizione americana. Subito la band viene inserita nella scuderia dell'etichetta Road Cone, la stessa di Rollerball, più blasonati artefici della stessa riscoperta psichedelica. Non unanimi i pareri su questa band che registra anche per l'etichetta dei Sonic Youth: citatissima dai Mogwai -post rock- ma forse ancora troppo incastonata nei boschi fatati dell'America che fu al tempo di Timothy Leary. I successivi dischi vedono l'avvicendarsi di circa venti elementi sparsi su tre citta' (Portland, New York, Baltimora), a seconda degli spostamenti dei leader; e nel 2005 dopo alcuni anni di assenza dalle scene eccoli nuovamente in studio per registrare Flags of the Sacred Harp, acclamato dalla critica. La band ora in tour, promuove invece l'album uscito quest'anno, "Valley of fire", che sulle stesse tracce del precedente aggiunge elementi di krautrock e suoni della più classica produzione americana della west-coast.

di Damiano Usala