Venerdì 9 giugno 2023, alle ore 18.00,
Piero Meli presenta il suo ultimo libro “
AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere”, pubblicato da
Secop Edizioni, anche a Firenze nella suggestiva e caratteristica cornice del “
Conventino Caffè Letterario”, in via Giano della Bella 20.
“AmoreAmaro” è un’antologia di racconti sentimentali struggenti e contemporanei a cura de “Il tizio dell’alba”. Il fotografo e scrittore Piero Meli, originario di Bari è tra i partecipanti della nuova edizione del Premio Internazionale Michelangelo che si terrà nei giorni 10 e 11 giugno 2023 nel salone di gala di Palazzo Ximènes Panciatichi (Borgo Pinti, 68 - Firenze).
Piero Meli, già noto alla stampa nazionale per i suoi scatti fotografici e artistici, è stato selezionato dal comitato scientifico di Effetto Arte per esporre la sua opera Through the glass. Si tratta di una stampa fotografica su plex. A chi non è capitato di guardare il paesaggio dietro ad un vetro durante una giornata di pioggia? Le scie lasciate dalle gocce di acqua sul cristallo creano una distorsione, affascinante, della realtà. Questa foto fa parte di una serie realizzata nella città di Bari e ritrae luoghi noti (in questo caso il teatro Petruzzelli) filtrati attraverso il parabrezza lavato dal temporale. Il mondo continua ad essere fuori, al di là del cristallo, ma la realtà viene amplificata o deformata a seconda dell’effetto che le scie di acqua conferiscono al paesaggio. La magia della pioggia conferisce allo scenario un’atmosfera diversa. Si crea una sorta di effetto filtro con saturazione anche accentuata delle luci.
Atmosfere presenti anche nel libro
“Amoreamaro, racconti tratti da storie (quasi vere)”:
un’antologia sull’amore all’epoca del web 3.0, che esprime la potenza dei sentimenti autentici, che sanno resistere agli scossoni del tempo e alla precarietà dell’esistenza umana. Racconti struggenti, anticipati e sintetizzati da sapienti aforismi, prodotti dallo stesso autore, che riecheggiano lo stile bukowskiano, in maniera originale e contemporanea
Non si tratta di storie in rosa, ma di resoconti di vita vissuta: amori interrotti, negati o protratti per effetto della precarietà dell’esistenza, influenzati dall’immediatezza dei social e dalla rapidità delle comunicazioni chat. “Sentimenti liquidi all’epoca di whatsapp” per dirla alla maniera del sociologo Zygmunt Bauman, teorico della comporaneità, che per primo descrisse la difficoltà di mettere radici in una società in continua evoluzione. Undici racconti più una ghost track: undici spaccati di vita e di sentimenti vissuti all’ombra quieta degli ulivi pugliesi o della freneticità ipercinetica milanese. Uno stile di scrittura immediato, leggero e diretto, che si concentra sui dettagli, esaltandone la particolarità, rendendo unico ogni momento di vita vissuta. Un approccio narrativo bukowskiano che esalta il pathòs, pur con un velo di nostalgia cui fa da contraltare una buona dose di ironia, espressa massimamente negli aforismi autoprodotti che anticipano i racconti. Spiega questa sua distintiva unicità, la scrittrice Mariella Medea Sivo nella prefazione: «Voi non sapete cos’è l’amore, ve lo dico io cos’è”, scriveva Raymond Carver in una poesia dedicata a Bukowski. Sembra dirci la stessa cosa Piero Meli attraverso i racconti di questo libro, storie diverse tra loro, di perdite dolorose, di dubbi altalenanti, di errori incalcolabili, di momenti di irrefrenabile gioia, di leggerezza ad elevato peso specifico. Racconti che urlano la voglia di credere nell’amore sempre, a qualunque costo, e che descrivono la magia di un bacio, di una goccia di pioggia sui vetri, di un piatto di spaghetti all’assassina. La fragile bellezza dei sogni che si distinguono per delicatezza di concezione e di fattura si intravede in filigrana tra le pagine di questo piccolo scrigno di parole, esordio da solista dell’Autore». Una raccolta di emozioni che permette al lettore di sognare e immedesimarmi e catarticamente espiare la propria sofferenza interiore, consapevole di non essere più solo ma uno tra tanti, in questa baraonda di incerto sentire. «Ma sono pur sempre storie, racconti, finzione. Fiction, spettacolo messo in scena sul palcoscenico di queste pagine da una compagnia di attori, alcuni un po’ improvvisati, altri vagamente professionisti, ma tutti accumunati dallo stesso intento, regalare a voi lettori qualche ora di emozione e di svago».
Giovanni Romano lo ha definito “
un libro sensuale perché l’autore ha una capacità fuori dal comune di far rivivere i colori, gli odori, i sapori che accompagnano ogni incontro e ogni storia, sullo sfondo della sua amata Bari. Folgoranti e bellissimi gli aforismi dell’invisibile voce fuori campo, il tizio dell’alba, che aprono ogni racconto”.
Piero Meli, appassionato di fotografia e scrittura, nasce a Bari nel 1980, consegue la maturità classica e si laurea in economia. Perito assicurativo di giorno, fotografo e scrittore di notte. Ha partecipato nella veste di autore a svariate antologie: “C’era una nota in Puglia” – antologia di scrittori pugliesi contemporanei (editore Besa Muci), “Racconti pugliesi” (Historica Edizioni) e “Mare in cento parole” (L’erudita). Collabora stabilmente con i magazine: “Amazing Puglia” e “Amazing Bari” su cui vengono pubblicati i suoi racconti con lo pseudonimo de “il tizio dell’alba”. A maggio del 2022 è uscito il suo primo libro: “AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere” edito da Secop Edizioni. Comune denominatore a tutte le sue molteplici attività è l’amore per la sua terra, protagonista mai troppo silenziosa delle storie che scrive. Parole ed immagini sono i mezzi che utilizza per trasmettere emozioni. Riveste, inoltre, il ruolo di consigliere nell’Associazione di promozione sociale #WeAreInBari.
Per maggiori informazioni:
www.iltiziodellalba.com MSP