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giovedì 21 novembre 2024

Standby. Installation view: incontro con Chiara Bettazzi al MAD Murate Art District di Firenze

21-06-2023

Mercoledì 21 giugno 2023, alle ore 17.30, in occasione della mostra "Standby. Installation view" di Chiara Bettazzi verrà presentato al pubblico il catalogo dell'omonima esposizione ancora in mostra al MAD Murate Art District di Firenze, in piazza delle Murate. Parte della collana "Quaderni di residenza" edita da Postmediabooks, il volume racconta l'intervento site-specific dell'artista, attraverso immagini e importanti contributi scientifici. Presentano le autrici Valentina Gensini, Letizia Bocci, Alessandra Acocella, Caterina Toschi, Silvia Bruni.

"Il progetto della mostra unisce tre depositi costantemente tenuti insieme da un unico filo conduttore che è quello legato all'ibridazione delle materie e alla non istantanea riconoscibilità degli oggetti usati, oltre ad essere un intervento pensato appositamente per lo spazio architettonico di MAD. Il titolo della mostra è Standby, l'ho scelto appositamente per questi oggetti che sembravano in attesa di diventare altro…" Chiara Bettazzi

L'intervento installativo di Chiara Bettazzi vede protagonisti gli strumenti scientifici conservati nei depositi del Museo Galileo (tra gli oggetti selezionati un caleidoscopio, un binocolo da teatro con custodia, uno specchio concavo metallico, un visore per microscopio) e i reperti lapidei e materiali del deposito del complesso delle Murate, insieme alle relative schede inventariali, testimonianze fotografiche e documentali. Attraverso ricomposizioni visive questi elementi – fuori contesto rispetto ai loro luoghi di conservazione – diventano oggetto e suggestione per l'opera dell'artista: si apre così un dialogo articolato su differenti livelli di memoria, tra l'immaginario artistico di Chiara Bettazzi e lo spirito che anima la conservazione istituzionale degli oggetti storici e scientifici. Risemantizzati in una nuova geografia della visione. Curata da Letizia Bocci e Valentina Gensini, la mostra mette in evidenza l'urgenza intimamente legata alla necessità dell'artista di riappropriarsi di una memoria individuale e collettiva, affinché essa non venga dispersa. Il visitatore è invitato così a risalire alle prime tracce di un vissuto e di un pensiero: quello legato alla pratica dell'artista e quello delle due realtà fiorentine. Il risultato è un lavoro di riflessione sulla stratificazione del tempo e della memoria. Con saggi di: Letizia Bocci, Alessandra Acocella, Caterina Toschi, Silvia Bruni, Valentina Gensini e Margherita Scheggi.

"L'esposizione si presenta all'occhio come un lavoro scultoreo, che oltre ad essere espressione di un processo in divenire, è una stratificazione di studio e documentazione su entrambi i depositi, insieme a lavori passati dell'artista, in particolare gli studi sulla visione e sulla fotografia, che trovano completamento e senso in questa nuova dimensione. Chiara Bettazzi ha così, progressivamente, posto l'attenzione sul concetto di ambiente, su qualcosa che andava costruendosi in termini di relazione, sia durante il lavoro nei depositi, sia all'interno della mostra, chiedendo a chi osserva di affinare lo sguardo, affinché ciò che sembra una sola moltitudine possa rivelarsi nelle proprie infinite variazioni, all'interno di un'unica "visione d'insieme", come suggerisce il sottotitolo della mostra, sebbene suddivisa in più nuclei focali." Letizia Bocci

"Il lavoro di Chiara Bettazzi può dunque essere letto da una prospettiva storico-artistica in senso lineare, attraverso una ricognizione puntuale della cronologia delle diverse fasi della sua ricerca – restituita nel presente volume da Alessandra Acocella –, oppure ponendolo comparativamente nel crogiuolo delle pratiche tassonomiche contemporanee, in cui il formato della collezione è integrato nella prassi artistica ed espositiva per indagare l'ambivalenza diacronica e anacronica delle memorie racchiuse negli oggetti raccolti; la complessità di questo secondo metodo di indagine è oggetto di numerosi studi monografici, di cui la presente indagine è debitrice pur focalizzandosi solo su pochi aspetti della questione."  Caterina Toschi

Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it 

MSP