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martedì 03 dicembre 2024

Il concerto "Mirate gli atti. Hommage a Tarquinia Molza, l’Unica" al Museo di San Marco

07-09-2023
Giovedì 7 settembre 2023, alle ore 21.15, nel Museo di San Marco (Piazza San Marco, 3 - Firenze), in occasione del festival internazionale "FloReMus. Rinascimento Musicale a Firenze", un trio capitanato da Giovanna Baviera (mezzosoprano, viola da gamba e direzione artistica), con Alberto Allegrezza (tenore, flauto dolce) e Michele Vannelli (clavicembalo) presenta Mirate gli atti. Hommage a Tarquinia Molza, “l’Unica”. L’8 dicembre 1600 il Senato romano concesse alla poetessa, intellettuale e musicista modenese Tarquinia Molza (1542 – 1617) la cittadinanza onoraria, riconoscendole il titolo di “Unica”: era la prima donna a mai avere ricevuto una tale onorificenza, attribuitale, secondo il decreto del Senato, in onore dei suoi straordinari meriti artistici e intellettuali. Oltre che per la sua vasta produzione letteraria, oggi in gran parte persa, Tarquinia Molza era celebre per le sue doti musicali e per la sua impareggiabile abilità nell’accompagnare il proprio canto con uno strumento. Le abilità musicali e letterarie la condussero, negli anni successive alla morte di suo marito Paolo Porrino, alla corte di Alfonso II d’Este a Ferrara, dove ebbe un ruolo di grande importanza nella formazione del concerto delle dame: inoltre, in questo periodo vennero musicati vari dei suoi componimenti poetici. I versi di Tarquinia Molza costituiscono una parte centrale del programma: essi appaiono sia musicati da Palestrina (Eran le vostre lagrime), Marc’Antonio Ingegneri (Mirate gli atti, sonetto sulla morte imminente del marito) e Giovan Leonardo Primavera (La luce occhi miei lassi) che recitati sopra un’aria da sonetto (Nella dolce stagion, Qual vite al campo sola, Dopo l’aspra partita, O quante volte mi ritorna). Le testimonianze sulle abilità musicali della Molza costituiscono l’altro pilastro del programma. Francesco Patrizi, nel suo trattato incompiuto del 1577 L’Amorosa Filosofia descrive come, dopo la formazione e il riconoscimento delle doti letterarie, si fosse ‘scoperto’ nella Molza un talento musicale straordinario. Dopo un periodo di apprendimento in segreto, ed una volta ottenuto il permesso da Porrino di poter ricevere un’educazione musicale, la Molza guadagnò molto presto la fama di essere una musicista d’eccellenza, capace non solo di accompagnarsi al liuto e alla viola, ma anche, almeno secondo il Patrizi, di padroneggiare contrappunto e teoria musicale—doti collegate fino ad allora quasi esclusivamente all’attività musicale maschile—a tal punto da essere ritenuta per certi aspetti non solo paragonabile ma superiore ai musicisti uomini appartenenti al suo stesso ambiente musicale.

Prenotazioni: direttamente sul sito https://hommearme.it/ (dove si troverà il calendario completo degli eventi; solo per informazioni e non per prenotazioni si può scrivere a informazioni@hommearme.it).


LCCC