Sono in arrivo una serie di appuntamenti che allargano la visuale sulla mostra “Pinocchio 140x140” che rilegge Le Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi attraverso le creazioni di due artisti toscani del Novecento, Sigfrido Bartolini e Venturino Venturi. Ospitata negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze fino al 4 ottobre 2023, l’esposizione è voluta dall’Associazione Nazionale Case della Memoria in occasione del 140esimo anniversario della pubblicazione del libro. La mostra è realizzata in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, con la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, dove sono conservate, oltre a una ricchissima documentazione libraria e artistica su Carlo Lorenzini e la sua opera, le matrici delle xilografie realizzate da Sigfrido Bartolini per l’edizione del centenario di Pinocchio promossa dalla stessa Fondazione nel 1983, con l’Archivio Sigfrido Bartolini e con il Cantiere Venturino Venturi. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e vede come media partner il quotidiano «La Nazione».
«A corredo di questa splendida mostra, abbiamo voluto organizzare una serie di appuntamenti che allargano la visuale sull’immaginario di Collodi - spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Abbiamo voluto farlo attraverso incontri, che permetteranno di approfondire l’influenza di Carlo Lorenzini nella letteratura e nell’arte, visite e laboratori dedicati ai più piccoli, per fare di questa mostra anche un evento a misura di bambino». «Nel cartellone c’è ovviamente, oltre ad incontri e visite guidate alla mostra, la possibilità di prendere parte alle case museo di Sigfrido Bartolini e Venturino Venturi, colonne portanti di questa esposizione – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. La visita alle case museo di Pistoia per Bartolini e Loro Ciuffenna per Venturi permettono di conoscere da vicino questi due grandi artisti del Novecento, accedendo una dimensione più intima e suggestiva».
Due gli appuntamenti pensati in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Il primo, in programma per sabato 23 settembre (ore 16) vedrà Simona Mammana e David Speranzi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze parlare di “Pinocchio 140x140 e oltre. La BNCF Collection in Internet Archive”, mentre Daniela Marcheschi presidente dell’Edizione Nazionale delle opere di Carlo Lorenzini interverrà con “Pinocchio: materia, arte”. Simonetta Bartolini del Consiglio Superiore dei Beni Culturali parlerà del Pinocchio di Bartolini dall’immaginario toscano al fantastico tolkieniano, seguita da Roberto Maini, già direttore della Biblioteca Marucelliana di Firenze, con “Collodi prima di Pinocchio”. Pier Francesco Bernacchi presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi illustrerà invece la posizione della Fondazione nel contesto mondiale, mentre l’esperto di manoscritti rari Piero Scapecchi si concentrerà sul tema “Benedetto Croce e Pinocchio”. Chiude Lucia Fiaschi del Museo, Archivio e Cantiere Venturino Venturi con “Venturino Venturi e Pinocchio”. Coordinano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. L’evento sarà intervallato dalla performance di lettura e danza “C’era una volta… un pezzo di legno” a cura di Lisa Capaccioli e Daisy Phillips. In programma anche visite guidate alla mostra “Pinocchio 140x140” e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in programma alle ore 16:30 e 17:30.
Domenica 24, invece, ecco una serie di incontri negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale, coordinati da Simona Mammana. Alle 11.30 ci sarà Stefano Jossa, honorary research fellow alla Royal Holloway University of London e insegnante di Letteratura italiana all’Università degli Studi di Palermo, con un intervento su “Pinocchio tra Mario Luzi e Venturino Venturi”. Alle 16 si confronteranno invece sul tema “L’impresa di Collodi da monumento a parco. Arte ambientale in Toscana”, Lucia Fiaschi del Museo, Archivio e Cantiere Venturino Venturi, Claudia Bucelli vicepresidente dell’Associazione Pietro Porcinai e Silvia Mantovani del CDA Fondazione Michelucci di Fiesole. Alle 15 spazio invece ai più piccoli con il laboratorio “Un Pinocchio tutto mio” (per bambini da 6 a 8 anni prenotazione su Eventbrite) a cura di Roberta Pratesi dell’Associazione Nazionale Case della Memoria - Sistema Tematico Toscana. Infine le visite guidate alla mostra “Pinocchio 140x140” e alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in programma alle ore 11:30, 12:30, 15:30 e 16:30. Per le visite (per entrambi i giorni) è necessaria la prenotazione. Info: https://www.bncf.firenze.sbn.it
Infine, sabato 7 e 14 ottobre (ore 16) ecco le visite guidate e i laboratori alla Casa museo Sigfrido Bartolini di Pistoia (prenotazione obbligatoria allo 0573.451311) e alla Casa museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna (AR) (prenotazione obbligatoria allo 055.9175028) che fanno parte del circuito delle Case della Memoria. La casa-museo di Bartolini a Pistoia, specchio della sua vita d’artista, dopo essere stata casa-laboratorio per le sue molteplici attività di pittore, incisore, scrittore conserva, tra i vari fondi, l’archivio dell’artista con la documentazione relativa al suo lavoro ultradecennale per l’edizione illustrata di Pinocchio del centenario, gli strumenti per l’incisione, i torchi e il modello del burattino realizzato dallo stesso Bartolini. Quella del pittore e scultore Venturi a Loro Ciuffenna (AR), costruita alla fine degli anni Sessanta del Novecento, oggi ne custodisce le opere, l'archivio documentario, la fototeca, la mediateca, l'emeroteca. Qui, tra gli altri, sono conservati il gesso Donna seduta, la cui versione in bronzo si trova nella Galleria degli Uffizi, il bronzo Silvana al sole, il ritratto in cemento lavorato e scolpito di Giuseppe Ungaretti, il bozzetto in ferro per il Pinocchio di Collodi.
Nella mostra, allestita fino al 4 ottobre alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, sono esposte, oltre al volume, ai disegni preparatori e alle stampe originali, una significativa parte delle matrici delle 309 xilografie originali in nero e a colori, con le quali Sigfrido Bartolini illustrò il capolavoro di Collodi per l’edizione del centenario di Pinocchio, edita nel 1983 dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi, frutto di ben 12 anni di lavoro. Per il pubblico, oltre al godimento del manufatto artistico, è un’occasione per fare un’esperienza diretta del processo di realizzazione della tecnica della xilografia. Inoltre sono esposte 37 serigrafie originali di Venturino, che illustrò un’edizione della Storia di un burattino, edita da Fanfani Pananti Editori nel 1981, le 30 litografie della cartella “Pinocchio realtà e fantasia” edite nel 1986 da Edi Grafica e infine alcuni disegni originali, due maschere in cartapesta e il bozzetto in ferro e stagno per il monumento a Collodi. Oltre alle opere dei due artisti, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze espone il manoscritto di Pinocchio contenente brani autografi, la prima edizione delle Avventure di Pinocchio (1883) ed altre edizioni, tra le tante possedute, e una serie di ‘pinocchiate’.
Per maggiori informazioni e orari della mostra: www.bncf.firenze.sbn.it