Città di Firenze
Home > Webzine > "Abitare la prossimità", incontro con Ezio Manzini alla BiblioteCaNova Isolotto di Firenze
giovedì 21 novembre 2024

"Abitare la prossimità", incontro con Ezio Manzini alla BiblioteCaNova Isolotto di Firenze

12-10-2023

Giovedì 12 ottobre 2023, alle ore 17.00, Ezio Manzini presenta il suo nuovo libro "Abitare la prossimità. Idee per la città dei 15 minuti" (Edizioni Egea, 2021) alla BiblioteCaNova Isolotto di Firenze (via Chiusi, 4/3 A), nell'ambito della rassegna Dialoghi Urbani. L’autore dialoga con Mirko Dormentoni (Presidente del Quartiere 4), Camilla Perrone (DiDA, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, responsabile del progetto I CARE - Inclusione, Carcere, Architettura, Rigenerazione ed Ecologia - con la casa circondariale di Sollicciano) e Claudia Daurú (Comunità dell’Isolotto - Centro Educativo Popolare).

In programma la proiezione del documentario "Il Giardino degli Incontri a Sollicciano"
, regia di Nicola Melloni (Comune di Firenze, RUMI Produzioni, 2008), in collaborazione con la Fondazione Giovanni Michelucci. L'incontro è preceduto da un reading da Italo Calvino in collaborazione con gruppo A voce alta - Associazione Lib(e)ramente - Pollicino per BiblioteCaNova Isolotto. Durante l’incontro è fornito il servizio di interpretariato in Lingua dei Segni Italiana a cura dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze. Alle ore 20.30 proiezione del film documentario di Federico Micali "Le chiavi di una storia. La comunità dell’Isolotto" (Italia, 2022). Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. I partecipanti sono invitati a leggere il libro prima di partecipare all'incontro per sperimentare una modalità di lettura collettiva insolita, come in un grande gruppo di lettura cittadino.

Il libro di Ezio Manzini individua i pilastri su cui costruire un futuro a misura d’uomo, superando il modello della “città delle distanze” e offrendo un’alternativa credibile alla società “del tutto a/da casa”. Nel segno di impegno civico e nuove tecnologie.

La città dei 15 minuti? Per esistere (e resistere) deve fondarsi su tre pilastri fondamentali: comunità, cura e innovazione digitale. Concetti diversi, talvolta lontani, ma che non possono prescindere gli uni dagli altri nel dare vita a un futuro davvero a misura d’uomo.
Nel libro, Ezio Manzini parte dallo studio di esempi concreti (La ville du quart’heure, di Parigi, le Superillas di Barcellona, la Milano di WeMi e della riqualificazione delle periferie) per analizzarli e integrarli in una visione di insieme che permetta di costruire un modello di riferimento in grado di affrontare le sfide di oggi e di domani.

Una popolazione sempre più anziana, fragile e isolata da un lato, una realtà sempre più ibrida – in cui la dimensione fisica e quella digitale giocano a scambiarsi di ruolo – dall’altro, il tutto accelerato dalla crisi sanitaria innescata dalla pandemia: il disgregamento e la desertificazione sociale sono rischi sempre più concreti e chi sognava un felice superamento del modello novecentesco della “città delle distanze” potrebbe restare deluso. La società del “tutto a/da casa” che si sta affermando, infatti, sembra anticipare un futuro dominato dall’individualismo e dalla solitudine. Per costruire un’alternativa credibile non si può più aspettare ed è in quest’orizzonte che si colloca la “città della prossimità abitabile” proposta dall’autore.

Per raggiungerla il punto di partenza è la (ri)costruzione di una comunità in grado di rigenerarsi per durare nel tempo. Un’impresa possibile da un lato progettando le condizioni per un ambiente adatto dal punto di vista urbanistico e sociale; dall’altro producendo degli stimoli (come eventi e iniziative) che portino a generare incontri e avviare “conversazioni” da cui possano nascere nuove comunità. Una dimensione di prossimità, quindi, diversificata ed equilibrata non solo tra la componente funzionale e quella relazionale, ma anche tra la dimensione fisica e quella digitale.

Ezio Manzini ha lavorato per oltre due decenni nel campo del design per la sostenibilità. Recentemente i suoi interessi si sono focalizzati sull’innovazione sociale, tema su cui ha promosso e attualmente presiede DESIS, rete internazionale di scuole di design specificamente attive nel campo del design per l’innovazione sociale verso la sostenibilità. È professore onorario al Politecnico di Milano ed è stato professore invitato in molte scuole internazionali, tra cui Elisava-Design School and Engineering (Barcelona), Tongji University (Shanghai), Jiangnan University (Wuxi), University of the Arts (London), CPUT (Cape Town), Parsons-The New School for Design (NYC). Si è occupato anche di design dei materiali, design strategico, design dei servizi e design per la città. Tra i suoi libri più recenti: Design, When Everybody Designs. An Introduction to Design for Social Innovation (2015) e Politiche del quotidiano (2018), entrambi tradotti in molte lingue.

Per maggiori informazioni: https://cultura.comune.fi.it