Giovedì 5 ottobre 2023, alle ore 18.00, la
libreria Libraccio di Firenze (Via de' Cerretani 16R) ospita l'incontro di presentazione del libro
"Il tormento e lo scudo" di Laura Conti, a cura di Caterina Botti, edito da
Fandango. Introduce:
Matteo Galletti, Università degli Studi di Firenze. Dialogano:
Monica Toraldo di Francia e Federica Buongiorno. Sarà presente la curatrice del volume
Caterina Botti, Università di Roma La Sapienza.
Questo è un libro sull’aborto e sulla legge che lo regolamenta nel nostro paese: la legge 194 del 1978. Perché parlare ancora di aborto e della legge 194? Rispondere alla domanda è facile: la possibilità per le donne di interrompere volontariamente la gravidanza è da molti sentita ancora oggi, nel nostro paese, come potentemente scandalosa; l’applicazione della legge 194 è quotidianamente ostacolata e la legge stessa è minacciata da tentativi di limitarla, se non cancellarla. E perché rileggere oggi un libro scritto nel 1981, in occasione del referendum abrogativo che si proponeva di cancellare di fatto il diritto all’aborto? In questo libro Laura Conti difende, innanzitutto, la legittimità della pratica dell’aborto e afferma che la decisione in merito spetta esclusivamente alla donna. Al tempo stesso, analizza la legge 194, di cui contesta i criteri che regolamentano l’accesso all’aborto, basati su assunti antiscientifici e frutto di compromessi tra principi inconciliabili; mostra come la legge non accolga realmente la legittimità della pratica e della scelta femminile e limiti drammaticamente la possibilità di abortire. Laura Conti ci costringe, dunque, a confrontarci con i termini di questa legge, con le ragioni esplicite e implicite della sua tortuosa struttura e con le possibili alternative. L’operazione è fondamentale ancora oggi: è infatti necessario conoscere la legge nel dettaglio e metterla in discussione per andare oltre. A 45 anni dall’approvazione della legge 194 e a 30 anni dalla morte di Laura Conti, riproporre questo libro, con l’importante curatela di Caterina Botti, non è dunque una scelta anacronistica, ma un prezioso contributo a un dibattito più che mai attuale.
Laura Conti (Udine 1921 – Milano 1993). Dall’età di sei anni vive con la famiglia a Milano. Iscritta alla facoltà di Medicina, partecipa alla Resistenza. Arrestata e incarcerata, viene deportata nel lager nazista di Bolzano. Dopo la Liberazione si laurea in Medicina, specializzandosi in ortopedia. All’attività professionale affianca un intenso impegno politico, prima nel Partito socialista e dal 1951 nel Partito comunista, che rappresenta come consigliera provinciale a Milano e poi come consigliera della Regione Lombardia; nel 1987 è eletta alla Camera dei deputati. Dall’inizio degli anni Settanta si concentra soprattutto sulle tematiche ambientali: nel 1980 è tra i fondatori della Lega per l’Ambiente, di cui presiede a lungo il comitato scientifico. Scrittrice di riconosciuto talento, è autrice di tre romanzi e di numerosi saggi sulla questione ambientale, sull’assistenza sociale, sull’educazione sessuale e sulla storia della Resistenza, oltre a numerose opere di divulgazione scientifica. Fandango Libri ha pubblicato Una lepre con la faccia di bambina (2021), Cecilia e le streghe (2021), Questo pianeta (2022).
Per maggiori informazioni:
www.libraccio.it