"Ho un certo numero di anni che tendo a non prendere in considerazione. Qualcuno mi definisce un’icona di stile, ma tenderei a lasciar perdere. Altri credono che sia una fashion icon, figuriamoci. Quello che è certo è che sono senese, sono cresciuta a Cuba dove la mia famiglia si trasferì perché babbo mio era diplomatico. La stampa adora definirmi una nobildonna. Non lo sono affatto. Provengo certamente da una famiglia privilegiata, ma ho ricevuto un’educazione antiborghese che tende all’essere liberi. A causa della mia irrequietezza ho vissuto a Parigi, Chicago, Bruxelles, Madrid, Viareggio e New York. Nella grande mela aprii un negozio di usato, il Second Hand Dru, che divenne in poco tempo un punto di ritrovo di artisti, pensatori, rock star e persone semplicemente speciali. Sono tornata in Italia da dieci anni e adesso abito a Firenze. Il mio unico lusso è Ornella, assunta anni fa come domestica ma divenuta figura centrale della mia vita. A lei devo tutta la solidità che posseggo. Che è direttamente proporzionale alla crudeltà che la caratterizza. Ho lavorato nel cinema, in televisione, in radio, ma attualmente canto e racconto storie in teatro, sostenuta da un grande artista, Franco Godi, un bell’uomo dai capelli bianchi che detesta essere definito il mio agente. Siamo una coppia creativamente appassionata quanto spericolata. Detesto gli aperitivi ed amo le cene a sei. Prada mi innervosisce. Adoro il caffellatte freddo e vorrei fare un film con Virzì. Di più non so. Molte cose di me non le conosco. Appena ne avrò preso consapevolezza non mancherò di ammetterle anche a voi tutti." Drusilla Foer
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