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domenica 05 maggio 2024

Festival dei Concerti della Liuteria Toscana: 20 serate in programma a Firenze

15-10-2023
Torna il Festival dei Concerti della Liuteria Toscana, 20 serate in programma a Firenze da ottobre a dicembre 2023 in cui potremo ascoltare strumenti storici e contemporanei realizzati da maestri artigiani della liuteria, toscana e non solo. Grandi strumenti per grandi interpreti: Bruno Canino, Giuseppe Andaloro, Alessandra Ammara, i Cameristi e il Quartetto d’Archi della Scala sono solo alcuni ospiti eccellenti di questa edizione del festival, affidata alla direzione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta e con programmi dedicati in gran parte a Wolfgang Amadeus Mozart.

Molti strumenti sono concessi da collezionisti, liutai e musei: opere di grande valore che abbracciano 500 anni di storia, realizzate da Gioffredo Cappa, Nicola Amati, Piero Badalassi, Giuseppe Bargelli, Paolo Sorgentone, Claudio Arezio, Paolo Vettori e figli, Martino Ius e altri maestri dell’arte liutaria.

Allievo di Enrico Catenari e grande seguace della scuola cremonese degli Amati, Gioffredo Cappa è tra i massimi esponenti della liuteria italiana. Dalla sua bottega uscì, nel 1690, il violino che ascolteremo sabato 15 e domenica 16 ottobre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte nel doppio appuntamento inaugurale. Sul palco l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta, solista Alessandra Ammara al pianoforte. In programma due pagine mozartiane, il “Concerto per pianoforte n. 24 in do minore, K 491” e il “Concerto K. 449 per pianoforte e orchestra”, partiture complesse che contrappongono il solista all'orchestra in una dialettica serrata. Ad aggiungere un tocco tardo-romantico sarà la “Serenata per archi op. 20” di Edward Elgar. Fiorentina, allieva – tra gli altri - di Paul Badura-Skoda, Fou Ts'Ong, Karl Ulrich Schnabel e Dmitrij Baškirov, Alessandra Ammara si è imposta all’attenzione di pubblico e critica conquistando importanti concorsi internazionali, tra cui il “Casagrande” di Terni e l'"Esther Honens” di Calgary. Da allora una carriera in continua ascesa che l’ha portata a condividere il palco con interpreti ed ensemble di assoluto rilievo, da Alban Gerhardt ai Berliner Symphoniker.

Altro fuoriclasse della tastiera, Matthias Kirschnereit sarà al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta domenica 22 e lunedì 23 ottobre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte. Perfetto il “Concerto per pianoforte No. 17 in sol maggiore” di Wolfgang Amadeus Mozart per esaltare le doti del musicista tedesco. Completeranno il programma la “Sinfonia n. 8 in re maggiore per archi” di Felix Mendelssohn-Bartholdy e la “Suite Holberg op. 40” di Edvard Grieg. A risuonare, tra gli altri, la viola realizzata nel 1988 da Paolo Sorgentone, in cui riprende lo stile del suo maestro, Francesco Bissolotti.

Ad accogliere il festival, giovedì 26 ottobre, sarà la Sala del Buonumore del Conservatorio Cherubini. Sul podio dell’Orchestra da Camera Fiorentina salirà Riccardo Bisatti, vincitore del prestigioso Premio delle Arti in Direzione d’orchestra. Solista Giuseppe Tavanti al pianoforte per un programma sempre incentrato su Mozart, di cui ascolteremo il "Concerto per pianoforte n. 8 in do maggiore K 246” e il “Divertimento in fa maggiore K138". In chiusura “Little suite per archi” di Carl Nielsen, maggior compositore danese di tutti i tempi, molto influenzato dalla musica popolare della sua terra. Tra gli strumenti, spicca il contrabbasso firmato da Gianluca Pierozzi, a testimonianza dell’ultima generazione della liuteria fiorentina.

Ancora Mozart domenica 29 e lunedì 30 ottobre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte. E non potrebbe essere altrimenti, vista la presenza del pianista Giuseppe Andaloro - tra i massimi interpreti del genio di Salisburgo – al fianco dell’Orchestra da Camera Fiorentina. Al centro dei concerti il “Concerto per pianoforte n. 27 in si bemolle maggiore, K 595” che Mozart compose pochi mesi prima della morte e in cui s’intersecano il carattere interiore dei motivi melodici, la complessa organizzazione dei movimenti e, nel finale, l'uso di temi "pastorali". A seguire una pagina brillante del repertorio mozartiano, il “Rondò per pianoforte in re maggiore k 485", mentre a chiudere sarà la “Serenata per archi in do maggiore op. 48” di Petr Il’ic Cajkovskij, impregnata di spirito autenticamente russo con vaghi richiami settecenteschi. Tra gli strumenti, una viola plasmata nel 1969 da Piero Badalassi, liutaio pisano allievo di Igino Sderci.

Trio Tharsos in concerto domenica 5 novembre all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte, musiche di Fauré e Smetana, con un violino del musicista, docente e liutaio fiorentino Massimo Nesi. Sempre a Santo Stefano, lunedì 6 novembre, l’atteso concerto dei Cameristi della Scala, con Chiara Saccone solista al pianoforte e un programma tutto nel segno di Mozart. Formazione di altissimo livello che porterà con sé il Quintetto Lucchini, straordinari strumenti ad arco realizzati dal liutaio milanese Martino Ius.

Domenica 12 e lunedì 13 novembre il pianista russo Oleg Marshev affiancherà l’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Corrado Valvo, musiche di Mozart e Nino Rota: al primo violino Marco Lorenzini sarà affidato un Giuseppe Bargelli del 1929, strumento che rimanda al primo periodo di questo liutaio dallo stile personale e oggi ricercatissimo.

Mercoledì 15 novembre il festival si sposterà all’Auditorium Fondazione CR Firenze per il concerto del Florence Cello Ensemble diretto da Lucio Labella: programma intriso di suggestioni latino-americane – Piazzolla, Gardel, Elizondo… – e contrabbasso protagonista, con due strumenti realizzati da Paolo Stucchi (1986) e Fabrizio Di Pietrantonio (2021).

Gran finale all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte: domenica 19 e lunedì 20 novembre Orchestra da Camera Fiorentina con Francesco Nicolosi solista al pianoforte, musiche di Mozart, Grieg e Holst (violino di Claudio Arezio). Domenica 26 novembre concerto del Quartetto d’Archi della Scala, con il prezioso violino Nicola Amati 1665 affidato a Francesco Manara, musiche di Schubert, Beethoven, Melchiori. Non manca una concessione all’extra-colto, con il “Tributo a Michael Jackson” di lunedì 27 novembre insieme all’Orchestra da Camera Fiorentina, solista e maestro concertatore Fernando Diaz al pianoforte.

Domenica 3 e lunedì 4 dicembre si rinnoverà l’omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart nell’anniversario della morte: all’Orchestra da Camera Fiorentina si affiancherà il Coro Harmonia Cantata, al centro della serata non potrà essere che la “Messa di Requiem”, testamento musicale e ultima partitura che Mozart lasciò a posteri. Strumenti della famiglia Vettori.

Nel segno di Amadé anche il doppio appuntamento di chiusura, con la straordinaria partecipazione di Bruno Canino al pianoforte, domenica 10 e lunedì 11 dicembre sempre a Santo Stefano al Ponte. Tra i maggiori pianisti italiani di tutti i tempi, Bruno Canino vanta oltre 60 anni di carriera, durante la quale ha collaborato con artisti come Cathy Berberian, Severino Gazzelloni, Itzhak Perlman, Salvatore Accardo, Uto Ughi, András Schiff e Viktoria Mullova. Direttore Giuseppe Lanzetta. Violoncello Rogeri realizzato da Filippo Fasser – e gentilmente concesso da Mario Brunello – e violino 1900 di liutaio toscano anonimo.

Inizio concerti ore 21. Biglietto 10 euro. È consigliato l’acquisto in prevendita, online su www.ticketone.it  e nei punti Box Office Toscana ( www.boxofficetoscana.it/punti-vendita ). Programma completo sul sito www.orchestrafiorentina.it . Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria dell’Orchestra da Camera Fiorentina, tel. 055.783374 – 333 7883225.

Il festival è organizzato da Orchestra da Camera Fiorentina in collaborazione con il Ministero della Cultura, con il sostegno di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze. Si ringraziano per l’ospitalità Conservatorio Cherubini Firenze e Fondazione CR Firenze. Direzione artistica a cura del Maestro Giuseppe Lanzetta.

Per maggiori informazioni: www.orchestrafiorentina.it