Minimalismo ambient, improvvisazione elettro acustica, ibridazioni sintetiche della voce e field recording. Giovedì 30 novembre 2023, alle ore 21.15, Dylan Henner sarà in concerto alla Sala Vanni di Firenze (Piazza del Carmine, 14) per un nuovo appuntamento della rassegna "Hand Signed" promossa da Musicus Concentus assieme all'etichetta di musica sperimentale OOH-sounds e alla galleria d'arte NUB Project Space.
Personaggio schivo e lontano dal mondo social, Henner non nasconde la sua fascinazione per il minimalismo americano di Glass e Riley, per citare due nomi. I suoi paesaggi sonori “umani-non umani”, costruiti su pochi elementi, sono popolati da voci sintetiche che si trasformano in sinfonie ‘tascabili’ e atmosfere che vanno dal sereno e cerebrale all’alienato. Il suono di Henner è sorprendentemente solare e la sua giocosità nel fondere elementi del mondo reale con i suoni sintetici è affascinante, “abbiamo tutti bisogno di un po’ di luce”. Lo splendido The Invention of the Human, uscito per l’etichetta londinese AD93, è fra le migliori uscite del 2020 secondo radio BBC 6. Lo scorso 24 novembre è uscito su su OOH-sounds con il nuovo lavoro “Città Impercettibili”, ispirato al celebre capolavoro dello scrittore Italo Calvino. In questa nuova uscita Henner traccia un diario di viaggio in luoghi che esistono solo nella mente, ponendo nel contempo una domanda epistemologica: "Si può conoscere veramente un luogo?". Attingendo a piene mani da registrazioni sul campo, campioni di musica folkloristica popolare e completando il tutto con l'elaborazione digitale che lo contraddistingue, Dylan Henner ha creato quattro brani, ognuno dei quali rappresenta una nuova città che si può visitare. Il materiale di partenza si intreccia con suggestivi passaggi corali e suoni ambientali, mentre Henner fornisce anche i suoi caratteristici pad ambientali, passaggi di marimba pesantemente influenzati da compositori minimalisti e texture su nastro. Le città - di campane, di fabbriche, di pozzanghere e di cori - presentano ciascuna un ambiente caratterizzato da curiosità e meraviglia. Il senso del luogo e dell'arco narrativo è chiaro; qui più che mai le composizioni di Henner trovano paralleli con la letteratura.
In apertura il live "Non rimborsabile vale una corsa" di Jacopo Buono. La ripetizione come atto deciso, noioso e angosciante, quasi come gesto autistico e morboso, è sempre stata tracciata come una delle parti che hanno contraddistinto il minimalismo, in tutte le sue diverse forme. Da qualche tempo Jacopo Buono ha iniziato ad esplorare questo tipo di attività attraverso l’azione corporea, non intesa come performance, ma più come azione anti-quotidiana di un corpo che svolge delle attività, a volte sintetizzate in un’azione singola ripetuta, altre come un susseguirsi di evocazioni visive. Dopo aver iniziato questo percorso con il collettivo PHASE, ha continuato individualmente cercando però una relazione con varie figure esterne, provando a costruire un’alternanza a volte incomprensibile.
Le attività del Musicus Concentus nell'ambito di Tradizione in Movimento sono realizzate con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze.
Ingresso 13 € + d.p – 20 € alla porta se disponibili
Per maggiori informazioni: www.musicusconcentus.com