In occasione dei 150 anni dalla nascita di Galileo Chini (2 dicembre 1873 – 23 agosto 1956) e in continuità con la mostra in corso sull’architetto Adoldo Coppedé, l’Archivio di Stato di Firenze e Firenze Fiera S.p.A. organizzano un evento che vuole mettere in comunicazione l’attività di tre figure di rilievo per la storia delle arti decorative fiorentine tra Ottocento e Novecento: Augusto Burchi, Galileo Chini, Adolfo Coppedé.
Venerdì 1 dicembre 2023 si terrà un incontro presso l’auditorium dell’Archivio di Stato durante il quale saranno messe in luce le collaborazioni tra i tre artisti attraverso alcuni interventi di approfondimento. L’evento è stato scelto anche per presentare il catalogo della mostra Adolfo Coppedé. Tradizione locale e respiro internazionale, pubblicato nel mese di novembre a cura di Chiara Cappuccini. Il catalogo, oltre a ripercorrere il percorso espositivo, contiene contributi e approfondimenti sull’attività dell’architetto sottolineando i profondi legami intrattenuti con il tessuto artistico, culturale e produttivo del territorio oltre a mettere in luce proprio le collaborazioni instaurate con artisti di rilievo, quali appunto Galileo Chini, compagno di studi presso l’Accademia di Belle Arti sotto la guida del maestro Augusto Burchi.
Sarà Daniele Galleni, storico dell’arte e studioso dell’atelier Coppedè, a focalizzare l’attenzione sui rapporti di Burchi con i suoi famosi allievi e il racconto sarà accompagnato dall’esposizione in auditorium di ulteriori documenti conservati nell’archivio Coppedé, che non hanno trovato posto nella mostra. Allo stesso tempo verrà instaurato un dialogo diretto con le opere già presenti, a partire ovviamente dai cartoni delle vetrate disegnate da Adolfo e costruite proprio dalla manifattura di Galileo Chini a Borgo San Lorenzo per il Palazzo della Nuova Borsa di Genova, uno dei più importanti esempi di architettura e decorazioni di interni nel panorama italiano di inizio secolo.
Grazie al contributo di Matteo Fochessati, curatore delle collezioni della Wolfsoniana di Genova, verranno approfonditi ulteriormente i rapporti tra Chini e Coppedè, con un focus particolare sulle commesse per gli arredi navali, un settore di attività di grande fascino che ha caratterizzato la produzione delle arti decorative di inizio Novecento.
Sabato 2 dicembre 2023 è invece in programma un appuntamento presso Villa Vittoria, sede di Firenze Fiera, che vuole mettere in risalto una parte del patrimonio ottocentesco di Villa, ponendosi in continuità con la valorizzazione della sua storia promossa dal convegno su Vittoria Contini Bonacossi dello scorso 18 novembre 2021 che aveva visto proprio la collaborazione dell’Archivio di Stato insieme alle Gallerie degli Uffizi, nell’ottica di perseguire una strategia di consolidamento dei rapporti con le istituzioni del territorio. La storia della decorazione ottocentesca della villa, affidata dal marchese Massimiliano Strozzi di Mantova al pittore fiorentino Augusto Burchi (1853-1919), è stata oggetto di una recente riscoperta che si vuole continuare ad approfondire e raccontare a un pubblico vasto, in modo da attrarre visibilità sul patrimonio artistico conservato e sul legame con l’ambiente artistico e culturale del luogo. Al pianterreno dell’edificio è infatti conservata l’unica vetrata superstite attualmente nota legata al nome di Augusto Burchi, maestro di Adolfo e Galileo, che sarà visibile al pubblico attraverso una serie di visite guidate che metteranno in luce proprio gli scambi artistici con gli allievi e le caratteristiche della vetrata artistica fiorentina.
“Con questa bella iniziativa che prende spunto dalla ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Galileo Chini - dichiara il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini - si consolida la sinergia fra Firenze Fiera e l’Archivio di Stato di Firenze, avviata con il convegno e la mostra svoltasi con successo a Villa Vittoria nel novembre 2021 in omaggio a Vittoria Galli Contini Bonacossi e proseguita nell’ottobre di quest’anno con la pubblicazione del libro sulla storia della prestigiosa sede del Palazzo dei Congressi intitolato “Villa Vittoria, una storia tutta da scrivere, frutto della partnership di Firenze Fiera con le Gallerie degli Uffizi e l’Archivio di Stato di Firenze”. “Le viste guidate ai ‘gioielli’ artistici della Villa in programma sabato 2 dicembre – conclude Becattini – rientra nella politica di valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico delle nostri sedi fieristico-congressuali, in un confronto sempre nuovo e attrattivo con le diverse realtà istituzionali, culturali ed economiche del territorio”.
Nelle giornate di venerdì e sabato sarà possibile acquistare copia del catalogo della mostra su Coppedè e la recente pubblicazione Villa Vittoria. Una storia tutta da scrivere realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Firenze e le Gallerie degli Uffizi.
Per maggiori informazioni: www.firenzefiera.it