La street art rigenera spazi e dimensioni per illuminare, colorare e farsi portatrice di messaggi universali: è questo il caso di The Human Kind, creata dall’artista Ache77 alla casa degli Scout in via Massa, nel quartiere 4 del Comune di Firenze, grazie a Four Seasons Hotel Firenze. L'opera è stata concepita a partire dall’input fornito da Four Seasons Hotel Firenze per celebrare la Giornata Mondiale della Gentilezza, che viene festeggiata ogni anno il 13 novembre: la tematica è stata ulteriormente sviluppata dall'artista grazie al confronto e alla collaborazione con il Gruppo Scout Agesci Firenze II, con il Quartiere 4 e con il Comune di Firenze proprietario dell’immobile.
Il risultato è un’opera che avvolge completamente la superficie esterna della struttura, e che vuole rappresentare attraverso immagini impattanti, dal forte richiamo emozionale quelli che sono gli elementi identificativi del modus operandi del gruppo Scout: l’empatia, la compassione e l’aiuto. Basandosi su questi fondamentali concetti, Ache77 ha sviluppato la narrazione visiva dell'opera murale, decidendo di dedicare una facciata a ciascuna di queste tematiche.
L’empatia prende forma grazie a due figure che si guardano e si specchiano reciprocamente, per simboleggiare l'auto-riconoscenza, intesa come consapevolezza e apprezzamento di sé stessi, della propria identità, delle proprie qualità, che però non deve mai perdere di vista la comprensione dell'altro come capacità di mettersi nei panni di qualcuno, di vedere le cose dal suo punto di vista e di comprendere i suoi sentimenti, pensieri, prospettive ed emozioni.
La compassione è stata rappresentata da Ache77 ritraendo gli occhi di un ragazzo, un minore che viene preso in affidamento dagli Scout: un gesto che va oltre il mero concetto di compassione, e che ci presenta invece come autentico e concreto atto di azione degli Scout.
La facciata, dedicata all'aiuto, utilizza il legame tra uomo e natura per andare a sviscerare questo potente e multidisciplinare concetto che può indicare l'assistenza, il supporto o il soccorso in un momento di bisogno, ma anche l’atto altruistico basato sulla compassione e sull'empatia verso gli altri. In contrasto con la visione antropocentrica, in cui l'uomo agisce in supporto del mondo naturale, in The Human Kind è la natura stessa che interviene per ricordarci la nostra vera essenza e dimensione. La scelta degli elementi naturali rappresentati non è casuale: la gazza e il ramoscello di ulivo, universalmente riconosciuto come simbolo di pace, richiamano gli affreschi del piano nobile di Palazzo della Gherardesca, sede dell’hotel fiorentino, mentre il volto femminile rievoca la produzione più classica dell’artista, che in questa occasione propone una nuova e affascinante versione della sua “maschera femminile” dal volto ieratico e lo sguardo penetrante.
The Human Kind di Ache77 è un’opera che contribuirà a dare una nuova immagine e luce alla casa degli Scout di via Massa a Firenze: frutto di una proficua collaborazione tra Four Seasons Hotel Firenze, il Comune, il Quartiere 4, la Street Levels Gallery e il Gruppo Scout Agesci Firenze II.
"Questa opera dimostra come la gentilezza non è mai fuori moda - ha dichiarato la vicesindaca Alessia Bettini - anche la street art è un valido strumento contro gli haters, i diffusori di odio che possono fare molto male. Il suo messaggio universale va dritto al cuore"
"Sono ormai tanti gli artisti che hanno contributo ad arricchire il 'museo a cielo aperto' di Firenze - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione - vogliamo andare avanti con progetti che prevedano il coinvolgimento diretto dei giovani anche per la valorizzazione dei beni comuni, beni di tutti i cittadini".
“Siamo molto felici del nuovo murale nella sede degli Scout – ha detto il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni – e che andrà ad arricchire un giardino già molto frequentato dalla nostra comunità di nuovi colori e fantasia. Ma c’è di più: è l’intera zona a diventare sempre più ricca e significativa per il territorio, poiché l’opera sorge e prende vita a pochi passi dal Centro Culturale Canova e dal murale di Nian in piazzetta Sansepolcro. Più cuori della nostra comunità si incontrano. Il tema scelto è la gentilezza che è anche rispetto, accoglienza, sobrietà, affetto ed emozione. Tutti valori che sempre promuoviamo”.
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Street Levels Gallery è la prima galleria di street art a Firenze, nata come impresa creativa nel 2016 con il fine di esplorare i legami tra la strada, il pubblico e lo spazio espositivo, creando un luogo di dialogo tra artisti, enti pubblici, privati e cittadini. Con questo obiettivo, lo staff di Street Levels Gallery ha generato una realtà interamente dedicata alla sperimentazione artistica, all’esposizione di opere, alla produzione di connessioni, trame umane e progettualità condivise.
L’arte è il mezzo tramite il quale raccontare i percorsi e le espressioni artistiche nate in strada, supportandone l’esistenza, e, contemporaneamente, cercando di abbattere quei limiti narrativi e stereotipici esistenti tra lo spazio pubblico e quello privato, tra la strada e il luogo espositivo.
Street Levels Gallery media e concilia le differenti visioni artistiche con le esigenze dei privati, le amministrazioni pubbliche e la comunità. La galleria collabora con comuni, festival, rassegne d’arte, musei, aziende, associazioni, collettivi, università, enti pubblici e privati, al fine di diffondere e promuovere il movimento dell’Arte Urbana in Italia e nel mondo.
Ache77 è uno stencil, urban artist e artista visuale. Dal 2007 si dedica alla stencil art: incide carta e cartoncini per creare maschere normografiche, attraverso le quali, spruzzando del colore, si ottiene un disegno. L’artista padroneggia varie tecniche per produrre opere, principalmente ritratti, penetranti che hanno la capacità di entrare in una relazione diretta, emotiva ed empatica con l’osservatore.
Le figure che Ache77 realizza sono giocate sul linguaggio non verbale, abbinato a una grande cura dei dettagli. Numerosi sono anche i volti femminili, che ritraggono donne dallo sguardo penetrante: gli occhi sono il canale privilegiato con cui l’artista mette in contatto lo spettatore con l’opera. Le figure, perlopiù realizzate a stencil direttamente sulle superfici murali, rappresentano spesso gli stessi soggetti che si caratterizzano, e diversificano, per variazioni cromatiche. I livelli di colore, molto intensi e contrastanti, ricordano quelli delle serigrafie di Andy Warhol. Come i soggetti prediletti dall’artista americano rappresentavano le icone della sua epoca, così anche alcuni lavori di Ache77 ritraggono i protagonisti della storia fiorentina.
La produzione artistica di Ache77 si caratterizza, quindi, per la ricchezza espressiva e di contenuti: le sue opere funzionano come dispositivi che forniscono input allo spettatore urbano, arricchendolo nella sua quotidianità e generando un surplus di significato.