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venerdì 03 maggio 2024

Materia osservabile, Il compleanno e altre opere: Florinda Fusco alla Libreria Brac di Firenze

25-01-2024

Giovedì 25 gennaio 2024, alle ore 18.30, Florinda Fusco presenta i suoi libri "Materia osservabile" (La Vita Felice, 2023) e "Il compleanno e altre opere" (Argolibri, 2022) alla Libreria Brac di Firenze (via de' Vagellai, 18r). Insieme all’autrice interviene Rosaria Lo Russo.

Materia Osservabile
L’insieme di tutti i cammini potenziali è osservabile, ma ogni singolo cammino possibile sfugge a un’osservazione diretta. L’universo e l’individuo, il nitore della legge matematica e la temporalità impressa alle fisionomie ed alle mises: la relazione, il rispecchiamento e la compenetrazione tra micro e macrocosmo i fuochi del dispositivo testuale messo in opera da Florinda Fusco in Materia Osservabile. Una galleria di ritratti femminili stagliati su eventi cosmologici o microscopici, in una simultaneità di scale temporali e di grandezze diverse, danno vita ad un laboratorio mentale in cui le donne immortalate dalla scrittura fotografica dell’autrice vengono trasfigurate dai paradossi del tempo, dello spazio e della percezione, umana o tecnologica che sia. Un’interrogazione profonda sullo statuto del nostro essere materiale muove questa testualità tesa alla ricomposizione della frattura tra poiesi e scienze esatte nel preciso intento di indicare l’enigmaticità del nostro essere nel mondo.

Il compleanno e altre opere
«Questo è il mio corpo/cucilo senza/memoria». I versi di Florinda Fusco sono emersioni, nel senso anche di “emergenza”da un poiein in crisi, insorgenze dal vuoto spazio della pagina, come un silenzio che “dice”, riempito di sangue e carne, perché espressione di un farsi poetico corporeo e sensoriale femminile. I sensi appaiono potenziati dalla tensione poetica: il corpo, seppur frantumato e sezionato, come per le mistiche della tradizione (ampiamente studiate dall’autrice), sembra giungere dove la parola non può arrivare; scisso, ancorato al terreno umico con piedi, mani, pelle e ossa, ma costantemente attratto dalla visione,  dall’estasi, dalla pulsione, abstractio mentis che sempre lascia segni sul corpo, ferite versali di una sofferenza lacerante incistata nel corpo. La parola perde così il suo tenore analogico e diviene “corpo” per se stessa, corpo politico, spettrale e dinamico, come snodo della tensione, come derma della relazione abissale tra vita e morte, tra necessità del dire e afasia: corpo scrivente, sessuato, iper-esposto, benché usato, come ha scritto Biagio Cepollaro, «per un’esperienza che di corporeo non ha più nulla».
Una ricerca poetica che affonda  nel pre-verbale, verso l’oltre della parola, per cui  le immagini e i suoni sembrano giungere da un luogo lontanissimo, «da una profonda instabilità semantica, da dove si ricomincia a parlare, a nominare», ha scritto Giuliano Mesa. Una poesiaradicale, intesa come interrogazione al mondo che non può avvalersi di vecchie risposte, di vecchie domande – e che domanda ancora, “di nuovo”,  protendendosi «verso la precoscienza del genere, prima del gender ma anche oltre il gender, scavalcato per estremizzazione sensoriale e auto-percettiva, tra residui di coscienza politica e lacerti di memoria autobiografica», come precisa Margherita Ganeri. Interlocutrici fondamentali dell’autrice sono Simone Weil e Hannah Arendt, tra quelli più propriamente poetici Amelia Rosselli, Edoardo Cacciatore ( attraversati a lungo dall’autrice nei suoi studi e nella produzione saggistica) e Alejandra Pizarnik (tradotta magnificamente dalla Fusco, traduzione che le valse il Premio Bernard Simeone).

Nel libro, oltre all’inedito Il Compleanno, è contenuta la trilogia Tre opere (Linee, Il libro delle madonne scure, La Signora con l’ermellino) che ha reso Florinda Fusco una delle voci più innovative e radicali della poesia italiana del nuovo millennio. 

Florinda Fusco ha pubblicato su varie riviste italiane e straniere. Nel 2001 esce Linee (Zona). Con Il libro delle madonne scure (Mazzoli 2003), illustrato da Luigi Ontani, è stata vincitrice del Premio Delfini. Ha tradotto l’opera della scrittrice argentina Alejandra Pizarnik, vincendo il premio nazionale di traduzione Bernard Simeone (2004). Nel 2009 ha pubblicato Tre Opere (Oèdipus). Nel 2011 è uscito il libro multimediale Thérèse (Polìmata). Ha partecipato a festival di poesia in Italia e all’estero. Ha collaborato con la compagnia di ricerca teatrale Operabianco per Ma e Film-Macchina della vista e dell’udito (Camera verde 2017) partecipando a festival di teatro. Nel 2020 con Zona è uscito il testo bilingue The book of the dark Madonnas. Ha scritto monografie e diversi saggi di letteratura italiana moderna e contemporanea.È uscito nel 2022 il suo nuovo libro Il compleanno e altre opere con Argolibri. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, in francese, in spagnolo e in greco.

L’incontro è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Per maggiori informazioni: www.libreriabrac.net