Sabato 20 gennaio 2024, alle ore 17.30, la nuova stanza culturale “La Minervina” di ACSI Firenze, in via della Fornace 9, ospita l'inaugurazione della mostra fotografica "Blood Red Wars" di Beppe Piano.
Due stili di produzione e una sola visione per un viaggio visivo nel terribile mondo della guerra attraverso ventuno immagini raccolte, selezionati e rielaborati “elettronicamente” da Beppe Piano, grazie a sofisticati software generativi. Un viaggio a senso unico nel dramma e nel dolore dei bambini vittime dei conflitti di tutto il mondo, dall’Ucraina alla Palestina senza limiti di dolore e di latitudine che apre di fatto il ciclo di mostre promosse e realizzate all’interno del neonato spazio culturale “la Minervina” del comitato Fiorentino ACSI. Curata ed allestita dal designer ed editore Maurizio Della Nave, che per l’occasione ha letteralmente assemblato ad-hoc particolari “cornici” sfruttando scarti ed elementi metallici di vario tipo, la mostra ad ingresso gratuita è aperta dal martedì alla domenica, dalle 16.00 alle 23.00.
Il background digitale è il risultato di un lavoro sperimentale dove l’inserimento di un testo, in 21 lingue diverse, ha generato le immagini. La successiva fase, quella analogica, ha coinvolto foto di bambini residenti in territori stravolti da guerre in atto, privilegiando lo sguardo. Il risultato artistico, oltre che decisamente particolare ed innovativo, è una visione drammatica, emozionante, che forte si impone a chi osserva quelle opere dove i bambini puntano lo sguardo verso di noi, e fa pensare…
Beppe Piano, nato a Lecce nel 1947 ma fiorentino d’adozione, porta con sé una storia artistica di tutto rispetto vissuta sia in Italia che un po’ ovunque all’estero, da sempre sperimentatore ed inventore visivo, con una importante e profonda esperienza maturata fino dai primi anni ‘70 con l’adesione al Centro Gramma, con la Visual Poetry, con le performance teatrali e le installazioni degli anni ’80, con l’adesione al circuito Ottovolante, alle sperimentazioni dei primi anni ‘90 della Computer Poetry, alla grande produzione di molteplici opere di Digital Art dell’ultimo decennio... Da molti anni, poi, come artista multimediale promuove una ricerca nell’ambito dell’Arte Digitale e delle nuove tecnologie applicate alla produzione artistica. I suoi interessi sono indirizzati soprattutto ai processi generativi, alla Intelligenza Artificiale ed alle Reti Neurali.
Per maggiori informazioni: www.acsifirenze.it