Dal mito greco a un'opera rock.
Debutta in prima nazionale venerdì 16 e sabato 17 febbraio 2024 alle ore 20.30 al Teatro Goldoni di Firenze "Ismene/Family Affairs", spettacolo che vede protagonista
Flavia Pezzo e che segna l'esordio di
Fulvio Cauteruccio alla direzione artistica della storica Compagnia
Krypton. Nell’ambito della stagione 2024 del
Teatro delle Donne.
“Ismene/Family Affairs” è tratto da “Ismene”, uno dei 17 monologhi drammatici contenuti in “Quarta dimensione”, il capolavoro del poeta greco Ghiannis Ritsos. Fulvio Cauteruccio, nuovo direttore artistico della Compagnia Krypton a cui Giancarlo Cauteruccio ha passato il testimone, mette in scena un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade, l’Occidente implode su se stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino, resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà.
Ismene, interpretata da Flavia Pezzo, è la quarta figlia di Edipo, figura evanescente e personaggio secondario nel mito, sorella della celebre Antigone che il poeta definisce inflessibile e disperata. Rimasta ai margini della notorietà della famiglia di origine segnata dall’orrore, la protagonista denuncia uno ad uno i congiunti ed il contesto che ha determinato la rovina nella quale è precipitata, rivendicando infine la libertà di decidere della propria sorte.
L’incomunicabilità che cresce e finisce per divorare come un cancro, l’illusione del potere, il timore di sé e dei propri limiti, delle proprie emozioni, la paura, il rancore, l’amore rinnegato o respinto, il rimpianto, la tentazione della rinuncia, della resa, la scelta di andare avanti mettendosi al primo posto, sono tutti gli elementi presenti nel soliloquio di questa Ismene. Lo spettacolo diventa così un inno alla vita, alla forza femminile, al coraggio, quali che siano le prove che le donne devono affrontare nei contesti familiari, sociali e economici contemporanei.
In scena Flavia Pezzo è affiancata da Massimo Bevilacqua, che con la chitarra elettrica accompagna Ismene nella sua trasformazione in una rockstar iconoclasta.
Fulvio Cauteruccio nella sua regia unisce la parola con la musica di grandi artisti, dai Depeche Mode ai CCCP e CSI, da Johnny Cash a Edith Piaf e Nancy Sinatra, in un lavoro che diviene una sorta di Opera Rock dove le sonorità di chitarre e sintetizzatori si intersecano con le parole più antiche e universali del mondo, ribadendo la sua cifra stilistica sperimentata in precedenti lavori, primo fra tutti l’acclamato Roccu u stortu. La scenografia è firmata dall’artista Alice Leonini che ha realizzato per l’occasione dei lavori pittorici digitali.
Lo spettacolo della Compagnia Krypton è realizzato in coproduzione con il festival Asti Teatro 46. La stagione del Teatro delle Donne è realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Maggio Musicale Fiorentino, Comune di Firenze, Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unicoop Firenze. In collaborazione con Intercity Festival, Quartieri 1 e 4 di Firenze, Rat-Residenze Artistiche della Toscana.
PROSSIMO APPUNTAMENTO - L’idea che le donne siano state considerate, per secoli, fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa? Liberamente ispirato all’omonimo trattato di Paul Julius Moebius,
“L’inferiorità mentale della donna” è lo spettacolo che Veronica Pivetti presenta mercoledì 6 marzo 2024 al Teatro Goldoni di Firenze, nell’ambito della stagione 2024 del Teatro delle Donne: nei panni di una moderna Mary Shelley, l’artista ci racconta, grazie a bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero, Frankenstein della storia moderna: la donna.
Biglietti da 5 a 15 euro (riduzioni per over 60, under 25, soci Coop, Arci, Uisp, ATC, residenti nei Quartieri 4 e 1 e iscritti ai corsi di formazione del Teatro delle Donne).
Per maggiori informazioni, prenotazioni e prevendite sul sito ufficiale
www.teatrodelledonne.com (tel. 0552776393 -
teatro.donne@libero.it ), prevendite online anche su
www.ticketone.it