La prima parte de La Democrazia del corpo 2024 - la seconda si svilupperà in autunno - accoglie nell’arco di 4 mesi, dal 10 febbraio al 10 maggio 2024, 12 ospitalità e 2 residenze artistiche presentando i lavori e le ricerche di artisti nazionali e internazionali tra i più interessanti della scena performativa contemporanea: mk, Soukaina Abrour/Fallon Mayanja, Virgilio Sieni, Claudia Castellucci, Dewey Dell, Cristina Kristal Rizzo, Tempo Reale, Simona Bertozzi, Stefania Tansini, Ayelen Parolin, Jérôme Bel, Alessandro Certini/Katie Duck/Virgilio Sieni/Charlotte Zerbey, Marta Olivieri, Irene Russolillo.
La Democrazia del corpo, un progetto di Virgilio Sieni a cura del Centro di Rilevante Interesse per la Danza, si realizza grazie al sostegno di MiC Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze, Regione Toscana.
La Democrazia del corpo 2024
IL FARE DELLA POLITICA
di Virgilio Sieni
Cosa può ancora il corpo nel momento in cui la danza prende il sopravvento, diviene storia dell’uomo e punto d’insorgenza del fare, del creare. Questa prima parte della Democrazia del corpo - febbraio>maggio 2024 - è dunque dedicata alla memoria quale politica dell’abitare, alle forme di origine del corpo che rimbalzano nel passato per divenire possibilità nel presente. Il passo che diviene sequenza, la sequenza che scaturisce dal suo misurarsi col respiro, la coreografia che esige di esistere perché possibile. Così solo quando le cose hanno fatto il loro tempo diventano interessanti, rivelano la loro profondità. Stare nel corpo con i passi, stare col corpo nelle misure del respiro e del pensiero, meditare la memoria della coreografia e l’inatteso dello spazio, in questo la danza è la soglia tra ciò che sembrava compiuto e l’incompiuto e viceversa, assimilando e raccogliendo i frammenti del pensiero e della storia. Gli artisti presenti enunciano ciascuno delle danze emblematiche che cerco di raccogliere, giocando, in proverbi tratti dai loro intendimenti e poetiche, note e pensieri. Una sorta di raccolta di detti che costituiscono la ricetta olistica e politica della Democrazia del corpo:
- Un corpo si muove sempre nel nuovo spazio (MK)
- Mundus patet, lo spazio aperto ha i confini confusi tra il passato e il presente (Soukaina Abrour)
- Toccare le cose senza toccarle è un processo in corso per la costruzione dell’uomo (Virgilio Sieni)
- Cambiare posto, andare in altri spazi ci fa conoscere il giorno e la notte (Claudia Castellucci)
- Gli dei creano riti e guardano all’inatteso (Dewey Dell)
- Nell’impossibilità della sosta i nuovi progetti sono sempre quelli del passato (Cristina Kristal Rizzo)
- Giocare è nascere (Tempo Reale)
- Per il corpo è possibile moltiplicarsi (Simona Bertozzi)
- Nelle forme del dolore gli altri sono le lacrime (Stefania Tansini)
- La danza è l’idiota che sostiene l’altro (Ayelen Parolin)
- Una vita di danza è come una comunità nomade (Jérôme Bel)
- Lo spazio del respiro elimina i confini (Alessandro Certini, Katie Duck, Virgilio Sieni, Charlotte Zerbey)
- Il gesto è come due canti che avvengono allo stesso momento (Marta Olivieri)
- Il corpo che vive è sempre straniero a se stesso (Irene Russolillo)
Per maggiori informazioni e programma: www.virgiliosieni.it