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mercoledì 25 dicembre 2024

Incontro su "Tess dei d'Urberville" di Hardy con Monica Pareschi alla Libreria Brac di Firenze

16-02-2024

Venerdì 16 febbraio 2024, alle ore 18.30, per il ciclo di incontri "SPRead. Tradurre voci" alla Libreria Brac di Firenze (via de' Vagellai, 18r), Monica Pareschi, curatrice del libro "Tess dei d'Urberville" di Thomas Hardy (Rizzoli, 2023) dialoga con Margherita Ghilardi. Reading di Rosaria Lo Russo.

La nuova traduzione di Tess dei d’Urberville a cura di Monica Pareschi ospita la prefazione di Emanuele Trevi che scrive “Solo un grande poeta poteva immaginare, per il suo romanzo più famoso, una figura così ricca di alterità, un’anomalia così radicale e irriducibile, una dissonanza così percepibile nel rumore del mondo.” È l’eroina tragica per eccellenza, Tess. Una ragazza incantevole e “pura” – come recita il sottotitolo del capolavoro di Thomas Hardy – vittima di un destino crudele, forgiato per lei dal potere degli uomini. Figlia di Joan e John Durbeyfield, persuasi di avere origini aristocratiche, viene mandata presso i nobili d’Urberville affinché tragga vantaggio dall’illustre parentela. Ma la sua vicenda ha una svolta drammatica e ineluttabile: sedotta da Alec d’Urberville, rimane incinta di un bambino che non sopravviverà. La ragazza abbandona il “paese natio” convinta di poter cancellare un passato di vergogna e dolore, che però le presenterà il conto la prima notte di nozze con Angel Clare, figlio di un predicatore che, anelando a una vita da agricoltore, ha scelto questa “figlia della Natura”. Sola e abbandonata, Tess si ritrova a cercare una via d’uscita, ma gli eventi precipitano e la solitudine diventa una compagna fidata, tanto da farla sentire assolta dai peccati, fino al drammatico epilogo. Thomas Hardy, il più grande romanziere tragico inglese secondo Virginia Woolf, disegna una storia intrisa di dolore e fatalismo, che permette a Tess dei d’Urberville di rientrare di diritto nella schiera delle eroine più amate del romanzo ottocentesco, al fianco di Anna Karenina e Isabel Archer.

Monica Pareschi vive a Milano e da oltre vent’anni traduce autori di lingua inglese; tra gli altri Doris Lessing, James Ballard, Bernard Malamud, Willa Cather, Shirley Jackson, Charlotte Brontë, Alice McDermott, Hisham Matar, Mark Haddon, Paul Auster, Muriel Spark. È autrice di È di vetro quest’aria (Italic 2014, Premio Renato Fucini). Insegna traduzione all’Università Cattolica di Brescia. Nel 2020 ha vinto il Premio Gregor von Rezzori per la traduzione di Cime tempestose, pubblicata da Einaudi nel 2019.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Per maggiori informazioni: www.libreriabrac.net