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lunedì 29 aprile 2024

Sedici opere su tela e carta di Hsiao Chin in mostra alla Galleria Il Ponte di Firenze

01-03-2024
Venerdì 1 marzo 2024, alle ore 18.30, alla Galleria Il Ponte di Firenze (via di Mezzo 42/b) si inaugura una sintetica mostra retrospettiva dedicata a Hsiao Chin con l'esposizione di sedici opere su tela e su carta dal 1960 al 1998. Artista cui la galleria aveva dedicato una mostra con solo opere su carta, già nel 1998.

Il colore è veramente alla base della pittura di Hsiao Chin. I suoi dipinti si costruiscono con i suoi colori, sempre puri, decisi, privi di incertezze, come lo è d’altra parte il gesto. La sua esecuzione è rapida, priva di ripensamenti. La costruzione dell’immagine è così semplificata da non ammettere esitazioni. Il controllo dell’atto pittorico è totale. Il gesto è unico, irripetibile, frutto di una lunga e profonda meditazione, che rivela come le sue radici affondino nella cultura, e nella tradizione orientale. La superficie dell’opera è il luogo dove si rivela l’accadimento e ogni singolo gesto è un evento che definisce e determina lo spazio, conferendogli senso.

All’inizio degli anni ’90 Vincenzo Albrandi, fondatore della galleria e stampatore, aveva collaborato con l’artista Hsiao Chin per la realizzazione di alcune opere grafiche, che erano sfociate nel 1993 in una cartella di 16 acquetinte a colori dal titolo Verso il giardino eterno e nel 1998 in una mostra di opere su carta, corredata da un catalogo, con nei primi 60 esemplari un’acquatinta originale.

Quello di Hsiao Chin è un percorso estremamente personale. Formatosi nell’habitat artistico cinese, alla metà degli anni Cinquanta giunge in Europa, prima in Spagna dove ha rapporti con i maggiori esponenti dell’Informale spagnolo (Tapies, Saura, Millares, …). Entra così in contatto con tutte le recenti esperienze informali europee e con la prorompente vivacità dell’espressionismo astratto della nascente New York School. Del 1958 è il suo primo viaggio in Italia e l’anno successivo espone proprio a Firenze, alla Galleria Numero di Fiamma Vigo. Si trasferisce poi a MIlano, dove frequenta il milieu artistico della città (Fontana, Manzoni, Castellani, …) e conosce Giorgio Marconi, con cui inizia un lungo rapporto di collaborazione.

L’esposizione, accompagnata dal Giornale della mostra, è in programma fino al 3 maggio 2024.

Per maggiori informazioni: www.galleriailponte.com