A Firenze in una San Salvi dove già si respira aria di festeggiamenti per l’ormai prossimo centenario della nascita di Franco Basaglia – i Chille gli dedicano un lungo Festival da marzo a luglio con al centro l’attesissimo vernissage della Scultura Marco Cavallo del XXI secolo – si è appena chiuso il Bando per un altro Festival. Parliamo di "Spacciamo Culture Interdette 2024": un’occasione offerta a giovani Artisti, Creativi, Attori e Danzatori under 35 per realizzare rispettivamente sul tema degli spazi pubblici da restituire alla città mediante l’interazione tra corpo, spazio e opera d’arte (sezione 1 Arte visiva e Architettura) e interpretare o riscrivere storie interdette di ieri e oggi (sezione 2 Teatro e Danza). L’evento assume quest’anno particolare rilievo per la contemporanea partenza del nuovo Piano Operativo del Comune di Firenze che – tra gli altri – ha l’obiettivo di ridisegnare anche San Salvi, ex-città manicomio dal 1890 al 1998.
"Spacciamo Culture Interdette", che i Chille realizzano in partneriato con Accademia Belle Arti Firenze e Dida Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, si concluderà in un Festival dall’11 al 13 maggio, cioè nei giorni anniversario della legge 180 che sancì il definitivo superamento dei manicomi in Italia e che venne approvata il 13 maggio 1978.
Il Bando ha visto nelle due sessioni quasi 40 domande di partecipazione provenienti da tutt’Italia. Dopo una prima selezione, si comincia martedì 20 febbraio con un seminario, rivolto ai partecipanti alla sezione Arte visiva e Architettura, di formazione-informazione sulla storia del manicomio fiorentino e su analoghi progetti realizzati in altri ex-manicomi italiani o spazi particolarmente significativi. Il seminario vedrà la partecipazione in qualità di docenti-testimoni di Patrizia Meringolo, Mariella Orsi, Edoardo Malagigi, Eliana Martinelli, Elisa Caruso, Giada Cerri, Angela Nocentini, Robert Pettena e Alberto Ghezzy. Naturalmente i lavori saranno aperti da una “Passeggiata a San Salvi” curata da Claudio Ascoli dei Chille. I giovani Artisti dovranno elaborare le linee di un progetto già entro giovedì 22 febbraio: la commissione Accademia-Dida-Chille ne sceglierà 10 da realizzare per maggio, garantendo ad ognuno dei prescelti un plafond di 700€ per l’acquisto dei materiali necessari.
Per la sezione Teatro-danza, tra le tante proposte pervenute ai Chille, sono stati selezionati e saranno al lavoro da martedì 27 febbraio Greta Campisi Prato per "Qualcosa danzava tra i segni di Russell", Antonio Coccia Napoli "Ritornerai bambina", Paola Polifrone Milano "Opaco" e Michele Tomai Firenze "30 anni". I giovani Attori presenteranno poi le loro realizzazioni – eventi/narrazioni della durata di 20’ – nel Festival di maggio, concorrendo per aggiudicarsi un primo e secondo premio (rispettivamente di € 500 e € 300), assegnati in base a votazione di una giuria tecnica e del pubblico.
I Chille de la balanza augurano buon lavoro a tutti i giovani impegnati nel progetto!
Per ulteriori informazioni: www.chille.it