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giovedì 02 maggio 2024

"Bunker Kiev" di Stefano Massini nei sotterranei del Teatro della Pergola di Firenze

26-02-2024
Un bunker ucraino nel cuore di Firenze, sotto il Teatro della Pergola. A due anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio 2022, torna Bunker Kiev, il progetto speciale del Teatro della Toscana per sostenere la municipalità di Kiev, con testo, ideazione e direzione artistica di Stefano Massini. A febbraio 2024 dal 26 al 28; a marzo dal 4 al 6, il 12 e 13, dal 18 al 20. Sempre con inizio alle ore 18.45. Previste anche date per i giovani e le scuole.

Massini ha preso la parola per farci attraversare l’esperienza di cosa significhi sopravvivere a Kiev ancora sotto le bombe. Lo scrittore e raccontastorie fiorentino, unico autore italiano nella storia ad aver vinto un Tony Award, il premio Oscar del teatro americano, ha sentito l’urgenza di un lavoro che sia innanzitutto un potente atto politico. Ne è nata una “azione drammatica” rigorosamente riservata a sole 30 persone alla volta, che eccezionalmente vengono condotte nei sotterranei del Teatro della Pergola, fino a raggiungere uno spazio ristretto e semibuio, dove si alterneranno, nel corso delle serate, gli interpreti Filippo Lai, Giulia Weber, Lorenzo Carcasci, Lorenzo Antolini. Un luogo, grazie anche all’ambiente sonoro a cura di Andrea Baggio, assimilabile ai 4984 bunker di Kiev in cui gli ucraini si rifugiano dai missili russi. Il brano musicale finale è composto ed eseguito per l’occasione da Piero Pelù.

Dalle testimonianze vere, riferite non solo negli articoli di giornale o nei video, ma anche nei messaggi social e blog di chi sta vivendo l’esperienza dei bunker, Massini ha tratto una drammaturgia potente e spietata – all’estero rappresentata e pubblicata tra Finlandia, Francia, Spagna, Germania, Grecia – un’opera paradigmatica e semplicissima, capace di far rivivere alle persone l’esperienza di simili rifugi, concentrati di umanità e di dolore. È un puzzle di esistenze rotte, incrinate, messe a rischio da una follia militare che costringe a rinunciare alla luce del sole, rifugiandosi sottoterra come animali in letargo.

E questo per la Pergola non è teatro, è storia. Dopo l’8 settembre 1943, con Firenze occupata dai nazisti, l’edificio teatrale non solo rimase aperto, ma alle sue naturali funzioni aggiunse anche quelle di rifugio antiaereo per gli abitanti del centro storico. Durante il passaggio del fronte a Firenze, il cosiddetto “periodo d’emergenza” dell’estate 1944, il Teatro era normalmente chiuso al pubblico, ma non ai suoi “abitanti”, a cui si aggiunsero anche alcune famiglie che vivevano nei pressi dei ponti distrutti dai tedeschi per rallentare il passaggio degli alleati.

La guerra in Ucraina non è un fatto di cronaca, è una ferita aperta nel cuore dell’Europa. Ci riguarda da vicino: potevamo esserci noi, e potremmo esserci noi, un domani. Bunker Kiev ci conduce tra le macerie e le tenebre, dove riconoscere il coraggio e la paura, la sofferenza e la speranza. Là dove anche il silenzio dei pensieri è rotto dal rumore delle esplosioni.

Per maggiori informazioni: www.teatrodellatoscana.it