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giovedì 21 novembre 2024

Incontro sul "Quaderno proibito" di Alba De Céspedes alla BiblioteCaNova Isolotto di Firenze

21-03-2024
Giovedì 21 marzo 2024, alle ore 17.30, la BiblioteCaNova Isolotto di Firenze, in via Chiusi 4/3A, ospita l'incontro mensile di "Un giovedì da lettori", in occasione della rassegna "Si scrive Marzo, si legge Donna". Il Circolo di lettura di BiblioteCaNova Isolotto per l’appuntamento di marzo propone la lettura di “Quaderno proibito” di Alba De Céspedes (Edizioni Mondadori). Iniziativa a cura di A Voce Alta, gruppo di lettura di BiblioteCaNova Isolotto e Associazione Lib(e)ramente-Pollicino.

La vita quotidiana e la società degli anni Cinquanta attraverso lo sguardo di una donna dall’esistenza forzatamente quieta e dai desideri sopiti ma non taciuti: la scrittura come emancipazione. «Ho fatto male a comperare questo quaderno, malissimo. Ma ormai è troppo tardi per rammaricarmene, il danno è fatto»: con queste parole inizia il suo diario Valeria Cossati, la protagonista di questo romanzo, una donna della classe media nell’Italia degli anni Cinquanta. Poco più di quarant’anni, due figli grandi, un marito disattento, un lavoro d’ufficio che svolge senza apparente passione, Valeria è assorbita dal ritmo “naturale” della quotidianità piccolo-borghese, schiacciata, senza quasi rendersene conto, tra i suoi ruoli di moglie, madre, impiegata. Un giorno però, colta da un impulso che a lei stessa appare irragionevole e inspiegabile, acquista un taccuino su cui comincia ad annotare fatti minuti e riflessioni. Nello spazio “proibito” della scrittura, Valeria scopre i conflitti sotterranei che pervadono la sua esistenza, le aspirazioni frustrate, i risentimenti nascosti; dà voce a una vita interiore da anni sopita, esprime una propria individualità, una precisa coscienza rivelata dai gesti e dai pensieri della vita quotidiana. Pubblicato a puntate tra il 1950 e il 1951, e un anno dopo in volume, Quaderno proibito è considerato il capolavoro di Alba de Céspedes, un libro che è testimonianza storica di un’epoca e tributo a una generazione pre-femminista decisiva per tutte le rivoluzioni successive; ma soprattutto una magistrale prova letteraria capace di svelare l’identità, frammentata e mutevole, dell’essere umano.

Alba de Céspedes (Roma 1911 - Parigi 1997), figlia dell'ambasciatore cubano in Italia, cresciuta in una famiglia poliglotta, colta e progressista, esordì nel 1935 con i racconti di L'anima degli altri, seguiti dai romanzi Nessuno torna indietro (1938), Dalla parte di lei (1949), Quaderno proibito (1952), La bambolona (1967) e Nel buio della notte (1976). Partigiana, fondò nel 1944 la rivista «Mercurio»; nel dopoguerra si dedicò anche alla scrittura per cinema, teatro, radio e televisione.

Per maggiori informazioni: https://cultura.comune.fi.it