Mercoledì 20 marzo 2024, alle ore 21.00, al
Teatro Puccini di Firenze (via delle Cascine, 41), per festeggiare i 60 anni di uno dei più grandi album di tutti i tempi, arriva lo show
BeatleStory per rivivere la magia dei Beatles dal '62 al '70. Un grande omaggio alla band più influente della storia della musica rock e un’occasione per festeggiare i 60 anni di A Hard Day’s Night, uno dei più grandi album di tutti i tempi.
Lo spettacolo è in scena da 8 anni in Italia, Europa e America, e vede protagonisti, i Fab Four - quattro ragazzi (Patrizio Angeletti, Claudio Iemme, Roberto Angelelli, Armando Croce) che suonano e vestono come i Beatles.
Partendo dalle strade di Liverpool, attraversando gli anni della Beatlemania fino ai grandi capolavori in studio, BeatleStory restituisce oltre 40 dei loro più grandi successi, tra i quali:
She Loves You, I Want To Hold Your Hand, Twist and Shout, Yesterday, Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, All You Need Is Love, Come Together, Let It Be, Hey Jude.
Lo show, scritto e diretto da Roberto Angelelli e Patrizio Angeletti con la supervisione di Tonino Tosto, ha una durata di 2 ore ed è suddiviso in 5 scenari: Beatlemania – Shea Stadium - Sgt Pepper - Summer of Love - Abbey Road. Ognuno di questi momenti rappresenta un diverso periodo che ha caratterizzato la storia dei Beatles e tutte le scene sono introdotte da video d’epoca, che trasportano lo spettatore nel preciso momento storico, politico-sociale e, ovviamente, musicale che la band si accinge ad eseguire. Tra costumi fedelmente riprodotti, strumenti vintage e un’incantevole scenografia, BeatleStory diventa un ritratto fedele della band che ha fatto la storia della musica internazionale, ma è anche il viaggio nel costume e nella cultura di un’epoca, di cui i Fab Four sono stati i protagonisti assoluti.
Non un semplice concerto, dunque, ma un live show curato nei minimi dettagli; uno spettacolo originale, coinvolgente ed emozionate e, riprendendo le parole di Paolo Bonolis del 2016 all’Arena di Verona: «
Lo Show dei Beatles che mi ha aperto gli occhi sul mondo delle Tribute Band».
Per ulteriori informazioni:
www.teatropuccini.it