Da tutti conosciuto semplicemente come Mogol, Giulio Rapetti è il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni. È un uomo che vive a fondo la propria vita e che poi la racconta nei suoi testi come fosse un amico, svelando verità umane e pensieri intimi. Mogol è spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni '60 a tutt'oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Dal primo Festival di Sanremo vinto con la sua "Al di là" da Luciano Tajoli fino al recente evergreen "L'emozione non ha voce" (una delle più grandi hit di Adriano Celentano), Mogol ha da poco festeggiato 50 anni di successi (oggi, spettacolo itinerante). Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D'Alessio, Rino Gaetano. Oltre ad aver in passato fondato una propria casa discografica - la mitica Numero Uno di Battisti, Formula 3 e tanti altri - è anche il primo e unico autore nella storia a firmare un album in copertina insieme agli interpreti (Mogol/Audio 2), nonché l'unico autore ad avere avuto il piacere e l'onore di consegnare un premio che porta il suo nome, da lui stesso presieduto e istituito - in collaborazione con la Regione Val d'Aosta - dedicato ai migliori testi per canzoni pop. Premio vinto, fra gli altri, da Jovanotti. Quella di Mogol è una storia che sembra ormai leggenda, ma che continua ogni volta nella semplice e sincera fotografia di una canzone, fatta di emozioni, pensieri e parole.
Gianmarco Carroccia è nato il 10 agosto 1988 a Fondi, in provincia di Latina, sotto il segno del Leone. È cresciuto a pane, Battisti e Celentano. Appassionato di musica sin dall’età di 5 anni, è un grande fan anche di Riccardo Cocciante. «La musica dei grandi autori è il mezzo migliore per collegare esperienze di vita. Non è scontato, oggi in discografia si pensa poco alla qualità», ha dichiarato il giovane. Dopo aver preso lezioni di chitarra, nel 2007 ha iniziato a collaborare con Ezio Mazzola. Tra una canzone e l’altra, Gianmarco Carroccia si è laureato in Management e Diritto d’Impresa a La Sapienza di Roma ed ha conseguito il diploma come Autore di testi presso il Centro Europeo di Toscolano Music, la nota scuola di Mogol. A proposito di quest’esperienza Carroccia ha detto: «Ho avuto conferme sul mio modo di scrivere ma ho soprattutto imparato l’autocritica e l’oggettività. Mogol è stato per me un maestro straordinario».