Puntuale con l'autunno prende il via la XVIII° edizione di Musica dei Popoli, il festival che porta "il mondo" a Firenze, promosso dalla F.L.O.G. ed organizzato dal centro FLOG di tradizioni popolari con il sostegno della Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'edizione 2003 presenta una serie di artisti proveniente da Africa, Asia, America Latina ed Italia legati da un filo comune : la voce, il principale strumento musicale di cui dispone l'essere umano per narrare una storia, la cronaca dei fatti, l'espressione di sentimenti. E' in questa ottica che l'edizione 2003 verrà inaugurata mercoledi 1 ottobre da Mohammad Reza Shajarian, indiscusso maestro di musica classica persiana, per poi proseguire venerdi 3 ottobre con Waldemar Bastos, artista angolano che bene interpreta nella sua arte la sofferenza del suo popolo, e sabato 4 con Lokua Kanza, altro interprete della musica africana. Tra gli altri appuntamenti da segnalare "Acqua, foco, e vento" di Riccardo Tesi, progetto "d'autore" che rilegge il repertorio dell'Appennino toscano, in particolare di quello pistoiese, attraverso una reinterpretazione assolutamente personale; il "Festival del Son e della Rumba" (sabato 11) con musiche caraibiche e sudamericane, ed Il Teatro delle Ombre di Giava di Wayang Sandoza (venerdì 17 e sabato 18) presso la Limonaia di Villa Strozzi. "Questa ressegna musicale -ha sottolineato l'assessore alla cultura Simone Siliani- è estremamente importante perché ha la capacità di intercettare le tendenze più interessanti della musica etnica, cogliendo sia gli elementi di tradizione, sia quelli di innovazione"