Venerdì 8 marzo 2024, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, torna l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura che prevede l’ingresso gratuito per le donne in tutti i musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura statali. Oltre alla gratuità per le donne negli istituti della Direzione regionale musei della Toscana, alcuni luoghi offrono un articolato programma di iniziative dedicate.
A Firenze, al Museo Archeologico Nazionale il direttore e le curatrici accompagneranno il pubblico nelle sale e nelle sezioni del museo alla scoperta della magia, della bellezza e del mondo femminile dall’Egitto all’Etruria attraverso alcune delle opere meno note e dei loro dettagli nascosti: alle ore 10 è prevista la visita di Mario Iozzo “Il riflesso di Atena”; alle 10,45 Barbara Arbeid presenta “Una danza di sguardi: gli specchi fra divinazione e mondo femminile”; alle 11,30 la visita di Anna Consonni “Colei che guardava il suo riflesso nell’acqua, ora possiede uno specchio: i molti significati dello specchio nell’Antico Egitto”; alle 12,15 Claudia Noferi presenta “Bellezza eterna: riflessi di donne sui monumenti funerari etruschi”. Per tutte le visite non è necessaria la prenotazione.
Il Museo di San Marco festeggia l’8 marzo con due visite guidate gratuite all’intera collezione di dipinti del Beato Angelico, su tavola e a fresco, e all’architettura conventuale di Michelozzo. Per le visite guidate, la prima alle 10 e la seconda alle 11,30, non è necessaria la prenotazione, è sufficiente presentarsi almeno 10 minuti prima nel punto di ritrovo del Museo, il Chiostro di Sant'Antonino, subito dopo la biglietteria.
Ad Arezzo, il Museo archeologico nazionale e Anfiteatro romano presenta “Storie di donne al Museo”, alle ore 10,30 e alle ore 17,30 il personale e la direttrice alterneranno le loro voci per presentare al pubblico storie di donne reali o mitiche suggerite dalle opere esposte: dalle eroine della mitologia greca alle emancipate donne etrusche fino alle colte fanciulle romane. La visita, per massimo 25 persone a turno, dura circa un’ora ed è compresa nel biglietto. Prenotazione consigliata.
A Pisa il Museo nazionale di San Matteo alle ore 17 offrirà a tutte le visitatrici una visita guidata gratuita alle collezioni.
Il Museo nazionale Etrusco di Chiusi, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Città di Chiusi, presenta tre giorni di attività e incontri dall’8 al 10 marzo, un’occasione di conoscenza del nostro patrimonio e per sottolineare il ruolo fondamentale che riveste la cultura nel campo delle conquiste sociali e della parità di genere.
Venerdì 8 marzo alle 17 e domenica 10 marzo alle 11, si terrà “Sguardo di donna dal passato al presente”, un percorso nelle sale del museo alla scoperta dei reperti più rappresentativi della condizione femminile nelle società antiche. Oggetti di uso comune, da lavoro, gioielli ma anche le rappresentazioni vascolari e scultoree, sono la traccia tangibile della presenza e del ruolo della donna nelle società antiche, svelando aspetti e particolari ignorati dal racconto stereotipato degli scrittori antichi. Visita guidata a cura del personale.
Sabato 9 marzo ore 10,30, nella Sala mostre si terrà un incontro con l’Associazione Amica donna che opera nell’intero territorio della Valdichiana Senese. La vicepresidente Elena Cencetti illustrerà le attività dell’associazione di volontariato che, grazie ad operatrici appositamente formate, svolge un servizio di ascolto telefonico, accoglienza e accompagnamento a donne maltrattate o che si trovano in particolare condizione di disagio, oltre a consulenza legale e psicologica. L’iniziativa prosegue con letture di brani tratti da Accabadora di Michela Murgia, Lettera a una donna vittima di violenza di César Martínez Romero, Amorosi assassini di Claudia Galimberti e dai Dieci Comandamenti di Roberto Benigni; le letture sono a cura di Paolo Cappelli e Federico Vulpetti accompagnati al flauto dalla professoressa Francesca Menchini. Seguirà una visita guidata al museo aperta a tutti i partecipanti.
A Monsummano Terme (PT) nella casa museo del poeta Giuseppe Giusti prosegue il ciclo di incontri “Voci di donne”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione: sabato 9 marzo alle 16,30 Silvia Pascale e Orlando Materassi dedicano il loro incontro a Esther Lurie, un’artista testimone dell’Olocausto. Ingresso libero.
La produzione artistica di Esther Lurie è fondamentale per testimoniare le condizioni di vita degli ebrei nel ghetto di Kovno in Lituania e le deportazioni e la vita dei campi di lavoro forzato e di sterminio nel Lager di Stutthof. Dal 1943, su indicazione del Consiglio ebraico, iniziò a mettere al riparo le sue opere, così duecento disegni, vengono prima fotografati, nascosti in vasi di terracotta e poi interrati. Esther Lurie sopravvive e verso la fine del 1945 si trasferisce in Palestina. Le sue opere saranno importantissime al processo Eichmann: Avraham Tory, che era stato segretario del Consiglio ebraico del ghetto di Kovno, ritrova alcuni schizzi e fotografie dei disegni e li presenta come documenti contro l’imputato, prova e testimonianza dell’orrore nazista.
Per maggiori informazioni e dettagli: https://museitoscana.cultura.gov.it
Per il calendario delle iniziative nazionali: https://cultura.gov.it/evento/8-marzo-2024-giornata-internazionale-della-donna