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domenica 05 maggio 2024

Paolo Fresu & Uri Caine

18-01-2003
Un duo straordinario che affianca uno dei più celebri trombettisti del jazz d'oggi, l'italiano Paolo Fresu, ed il pianista statunitense Uri Caine; due maestri che collaborano insieme dal 2002, quando suonarono al festival diretto da Fresu a Berchidda, ed il cui obiettivo è un'appassionata rivisitazione della tradizione jazz Paolo Fresu è uno dei più illustri esponenti del nuovo jazz italiano. La sua sonorità è unica ed ammirata, così la sua musicalità in cui gli echi della tradizione jazz, Miles Davis in particolare, si confondono in un universo personale in cui convivono l'amore per la melodia mediterranea ed una ricerca elettroacustica di gran originalità. Fresu è attivo su più fronti, ha collaborato con la cantante Ornella Vanoni, dirige vari gruppi, l'elettrico Angel Quartet, il Quintet, che opera da oltre vent'anni, ed una serie di progetti speciali, tra cui l'omaggio a Chet Baker e a Miles Davis, inciso insieme al collega Enrico Rava. Tra i suoi progetti più recenti un trio con il chitarrista e cantante Dhaffer Youssef ed una rilettura per un grande organico del Porgy And Bess di Gorge Gershwin. il pianista Uri Caine, uno dei protagonisti più brillanti e versatili della musica d'oggi, è stato anche il direttore della Biennale Musica a Venezia nel 2003. Caine ha abituato i suoi ascoltatori a seguirlo in imprese spiazzanti, dalle sue visionarie rivisitazioni dei repertori classici, un lavoro iniziato con un omaggio a Gustav Mahler e proseguito con i lied di Robert Schumann, le Variazioni Golberg di Johann Sebastian Bach, e le Variazioni Diabelli di Ludwig Van Beethoven pubblicati dall'etichetta Winter & Winter, che gli hanno assicurato uno straordinario successo, fino ad essere invitato, con il programma dedicato alle musiche Mahler, anche dal prestigioso festival di musica classica di Salisburgo. Nei suoi progetti, che lo hanno visto spaziare dai repertori classici europei al jazz di Thelonious Monk e di Herbie Hancock Caine ha scelto di lavorare con organici variabili per confrontare musicalità diverse, jazz, classica, elettronica, klezmer e rock, qualificandosi come uno degli architetti sonori più intelligenti e sensibili. Dagli esordi non ancora diciottenne a Filadelfia insieme a leggende quali il sassofonista Hank Mobley ed al batterista Art Blakey, alle prove dell' attualità con il clarinettista Don Byron, il trombettista Dave Douglas, il violinista Mark Feldman, Caine si è sempre mostrato uno degli artisti più illuminati e creativi della musica d'oggi.