Città di Firenze
Home > Webzine > "La Cassetta degli attrezzi del museo", incontri dell'Associazione Nazionale Case della Memoria
giovedì 21 novembre 2024

"La Cassetta degli attrezzi del museo", incontri dell'Associazione Nazionale Case della Memoria

22-03-2024

Conoscere le impressioni dei visitatori per apprendere qualcosa in più sui musei. È questo il tema che apre il ciclo di incontri “La Cassetta degli attrezzi del museo”, ideato e organizzato dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, in collaborazione con il Coordinamento Icom Toscana, Ministero della Cultura e Regione Toscana. L’appuntamento, intitolato “Quello che ci dice il pubblico - La cultura dell’osservazione nel museo”, è dedicato al tema dell’analisi dei visitatori, attraverso la presentazione di alcuni casi studio. L’incontro si terrà venerdì 22 marzo 2024 (ore 15) nella sede della Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana (via Farini 8, Firenze).

Il ciclo “La Cassetta degli attrezzi del museo”, propone un aggiornamento su temi trasversali a tutti i musei, ma che per le case museo e i piccoli musei hanno un impatto particolare. Si tratta di interventi di esperti che privilegiano, in questo caso, la forma della conferenza alla classica lezione, in modo da favorire così una fruizione più ampia. Moderati da Elisa Bruttini coordinatrice di Icom Toscana e Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e consigliere Icom Toscana, interverranno Paolo Baldi responsabile del Settore Patrimonio Culturale della Regione Toscana, Michele Lanzinger presidente di Icom Italia, Adriano Rigoli presidente Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato internazionale Iclcm di Icom. Seguirà la relazione di introduttiva Claudio Rosati di Simbdea; poi gli interventi di Moira Mascotto direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (TV), Alessandro Bollo direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (Torino), Andrea Sforzi direttore del Museo di Storia Naturale della Maremma (Grosseto). Infine, spazio agli interventi del pubblico.

«Negli ultimi anni, subito dopo la pandemia, le case museo e i piccoli musei sono stati oggetto di molti studi, che hanno posto in evidenza aspetti collegati non solo alla valorizzazione del patrimonio artistico ma anche dei territori - commenta Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e del comitato internazionale Iclcm di Icom -. In questo ambito, la nostra rete tematica ha gettato le basi per sviluppi futuri che si sono concretizzati nell’organizzazione di questo ciclo d’incontri rivolto a tutte le realtà museali».

«Con questo incontro, dedicato al tema della rilevazione della soddisfazione dei visitatori dei musei - spiega Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e consigliere di Icom Toscana - ci proponiamo di dare seguito all’idea di creare momenti di condivisione di buone pratiche nel campo museale, pensate in particolare per venire incontro alle esigenze di musei non strutturati. Per offrire insomma una visione generale su come possono essere affrontati una serie di temi d’interesse, attorno a cui si svilupperanno gli appuntamenti successivi».

«Siamo lieti che l’Associazione Nazionale Case della Memoria, nella figura del nostro consigliere Marco Capaccioli, ci abbia invitato a partecipare attivamente a questo incontro - commenta Elisa Bruttini, coordinatrice di Icom Toscana -. L’ascolto e dunque anche l’osservazione dei pubblici rappresentano ormai una priorità da parte dei musei e degli istituti culturali sia in logica di accountability sia per la definizione di una più strategia operativa in grado di garantire piena accessibilità ai contenuti. Questo appuntamento fa parte di una serie di occasioni di scambio di buone pratiche che ci auguriamo possano essere ispiranti per i nostri soci, e innescare collaborazioni virtuose e di crescita professionale».

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 101 case museo in 14 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra, Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani, Suor Rosa Roccuzzo, Giuseppe Diotti, Franco e Lidia Luciani, Mario Coppetti, Francesco Arata, Raffaello Piraino, Carlo Maria Martini e con la casa museo Leo Amici, Casa Gian Franco Morini "Il Giardino dell'Arte", il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi), il Cimitero degli Allori a Firenze.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia ed è “istituzione cooperante" del Programma UNESCO "Memory of the World" (sottocomitato Educazione e Ricerca).

Per maggiori informazioni: www.casedellamemoria.it