Venerdì 12 e sabato 13 aprile 2024, alle ore 21.00,
Il Lavoratorio di Firenze (via Giovanni Lanza 64/a) ospita "
Il silenzio", il
monologo spettacolare sulla liuteria ideato e interpretato da
Matteo Fantoni. Partendo dalla famiglia Amati, i primi che nella metà del millecinquecento concepirono il violino così come lo conosciamo ancora oggi, attraversando i secoli il protagonista cerca di far luce sul più grande liutaio di tutti i tempi il cremonese Antonio Stradivari e il suo "segreto".
Cosa rende così perfetto il suono dei suoi strumenti? È davvero la vernice a rendere i suoi strumenti unici? Esiste veramente un segreto che l'artigiano si portò per sempre con se nella tomba? Io non lo so mica. Se cercate risposte a queste domande andate da un liutaio, non venite a teatro. Qui non si parlerà di segreti, ma di cose semplici: di suono, di legno, di pialle, della vita e della morte. Uno spettacolo per demolire non tanto il mito in sé, ma l'idea stessa della mitizzazione, del divino, dell'altissimo irraggiungibile e su come l'essere umano, mitizzando, si precluda l'idea di essere pienamente dotato.Matteo Fantoni è attore, pedagogo, disegnatore luci, mascheraio, liutaio. Curioso, poliedrico e instancabile. Diplomatosi in Svizzera presso l'Accademia Teatro Dimitri, scuola universitaria professionale di teatro di movimento, continua poi la formazione frequentando masterclass con differenti maestri nel campo del teatro e la danza. Come interprete ha lavorato in differenti produzioni di teatro e teatro di movimento tra le quali Dada Congressus, 2009, regia di Hannes Glarner (rappresentato in Italia, Svizzera e Germania) e Makeda, per il progetto Origen 2010, con la regia di F. Pestilli. Dal 2009 lavora anche come autore creando così tre soli su differenti tematiche: Leoni, Romito, Il Silenzio. Fondatore insieme a Sara Venuti della compagnia Teatro Insonne, nel 2012 la sua creazione ONIRICA arsenic dreams è stata co-prodotta da Armunia/Festival Costa degli Etruschi di Castiglioncello, poi replicata in tour in Italia e Svizzera. La compagnia è sostenuta dal 2016 dalla Regione Toscana come compagnia di produzione. Parallelamente all'attività performativa ha sviluppato un suo approccio pedagogico tenendo regolarmente masterclass per attori sulla comunicazione non verbale e le azioni fisiche. Specializzato nella costruzione e nella recitazione con maschere di carattere lavora con diversi gruppi internazionali, tra cui Utopik Family (Svizzera), Teatteri Metamorfoosi (Finlandia) e Familie Floez (Germania). Ha lavorato e si è esibito in oltre venti paesi nel mondo.
Il Lavoratorio è lo spazio culturale dedicato alle arti performative che supporta e promuove la creazione di progetti legati al teatro, alla musica e alla danza e accoglie al suo interno percorsi artistici che cercano un luogo per maturare e svilupparsi. È un luogo di formazione professionale e non professionale e per questo organizza incontri, laboratori e giornate di studio e approfondimento. Ospita residenze artistiche, eventi, mostre e progetti culturali. È una casa comune, dove gli artisti possono confrontarsi e crescere insieme, le diverse discipline possono incontrarsi e contaminarsi e le persone possono condividere suggestioni ed emozioni.
Per maggiori informazioni:
www.illavoratorio.it