Lunedì 22 aprile 2024, alle ore 18.00, alla
Libreria Libraccio Firenze (via de' Cerretani, 16r) è in programma l'incontro di presentazione del libro
"Ho bevuto una pozione di lacrime di sirena" di Maria Letizia Grossi (Ibiskos edizioni). Dialoga con l’autrice Maria Beatrice Di Castri.
Un attore shakespeariano, Anthony Osborne, in una villa di vacanza a Marsala, prepara la parte di Leonte nel Racconto d’inverno, che interpreterà a breve al National Theatre di Londra. È reduce da un periodo di depressione – la moglie è morta suicida – e, come tutti, ha attraversato una pandemia, dovuta a una cosiddetta peste virale. Le sue condizioni psichiche lo portano ad avere un’allucinazione: vede Shakespeare in persona, in abiti elisabettiani. In realtà è la parte di lui che vuole riprendere a vivere: per il momento ha bisogno di immaginarsi un mentore che faccia da intermediario tra il sé smarrito, svuotato, e il sé vitale. Anthony racconta la sua visione a un’amica siciliana, Nina Falcone, psicoterapeuta all’ospedale di Marsala, che si preoccupa per la sua salute mentale. Shakespeare, cioè l’immagine interna di lui, al contrario si rivela una risorsa, spinge Anthony a interessarsi agli altri, a viaggiare, a incontrare vecchie amicizie, a superare il lutto e il rimorso per la moglie, a innamorarsi di nuovo, a occuparsi della politica italiana. n partito di destra ha proposto un referendum per l’uscita dell’Italia dall’Unione Europea, Anthony è invitato a parlare in un dibattito alla televisione italiana e, con un discorso travolgente, riesce a ribaltare i sondaggi. L’allucinazione sparisce.
Il romanzo, che tocca i temi del teatro, del contagio, dell’Europa Unita, della comune cultura europea, ci porta dalla Sicilia a Firenze, negli studi televisivi e all’ospedale di Santa Maria Nuova; a Londra, in teatro, fino a Stratford. Le tematiche anche importanti e talvolta dolenti, sono toccate con levità e ironia.
Per maggiori informazioni:
www.libraccio.it