Dal 18 aprile all’8 maggio 2024 Feltrinelli presenta “Democrazia a rischio”, una rassegna di incontri, letture e iniziative aperte a tutti per promuovere la cultura come antidoto ai rischi della democrazia, nel nome di un’eredità troppo importante per essere dispersa e nella convinzione che le sole armi che meritano di essere impugnate siano la cultura, il dialogo e il pensiero critico.
A guidare la rassegna è il nuovo messaggio della campagna di comunicazione Feltrinelli “Leggere insegna a leggere”, che guarda alla lettura come strumento di analisi e comprensione della realtà. In uno scenario campeggiato dalle macerie della guerra, “Addio alle armi” di Ernest Hemingway si staglia come un manifesto, uno sprone a trovare forme pacifiche di risoluzione dei conflitti.
Si apre da qui un confronto che unisce moltissime città italiane, snodandosi in una serie di appuntamenti che coinvolgono anche la Feltrinelli Piazza Repubblica di Firenze. A cominciare da Roberto Roscani che il 19 aprile alle ore 18 presenta “l’Unità. Una storia tante storie” (Fandango). Il 12 febbraio 1924 a Milano esce il primo numero de l’Unità, testata fondata da Antonio Gramsci: a cento anni dalla fondazione Roscani, giornalista di lungo corso, racconta uno dei quotidiani più rappresentativi della storia contemporanea del nostro Paese. L’autore dialoga con Vittoria Franco, Bruna Pinasco e Adriano Sofri.
Il 23 aprile alle ore 18, Max Collini (già voce narrante degli Offlaga Disco Pax) e Arturo Bertoldi parlano di Storie di antifascismo senza retorica (People): quelle raccolte dai due autori sono storie di uno scontro lungo, che dura ancora. Perché il fascismo non finisce nel 1945, ma se è per questo, nemmeno l'antifascismo. Interviene la scrittrice Valentina Baronti.
Chiude il palinsesto, sempre in Feltrinelli Piazza Repubblica, l’evento del 7 maggio con Laura Forti, scrittrice e drammaturga, che presenta il suo memoir La figlia inutile (Guanda). Il libro è un’indagine intima e sincera sulle tracce di sua nonna Elena Dresner. Una vicenda che, intrecciando memoria individuale e memoria collettiva, ci racconta un’Italia spietata e che non ha mai fatto i conti con il proprio passato. Con l’autrice dialoga Wlodek Goldkorn. L’incontro è in collaborazione con Associazione Culturale La Nottola di Minerva.
Ad arricchire il confronto è anche una proposta bibliografica, composta da oltre cinquanta titoli che mettono la democrazia al centro della riflessione: da “Democrazia fascista” di Gabriele Pedullà e Nadia Urbinati (Feltrinelli) a “Il fascismo eterno” di Umberto Eco (La Nave di Teseo); da “Imparare democrazia” di Gustavo Zagrebelsky (Einaudi) a “Il ritorno degli imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine globale” di Maurizio Molinari (Rizzoli).
Per maggiori informazioni: www.lafeltrinelli.it