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mercoledì 25 dicembre 2024

"Love Harder", incontro con Barbara Stefanelli alla Libreria Giunti Odeon Firenze

20-04-2024
Sabato 20 aprile 2024, alle ore 17.30, la Libreria Giunti Odeon Firenze (Piazza Strozzi) ospita la presentazione del libro "Love Harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi" di Barbara Stefanelli. Intervengono Agnese Pini (direttrice QN Quotidiano Nazionale), l’artista iraniana Zoya Shokoohi. Nell’occasione, speciale live della band di origine iraniana BowLand.
Iniziativa in collaborazione con Middle East Now, festival di cinema e cultura contemporanea sul Medio Oriente che a ottobre lancerà la sua quindicesima edizione.

Love Harder. Le ragazze iraniane camminano davanti a noi
Nika, studentessa, 16 anni? È caduta da un palazzo, dice il regime. Aida, 36, medico? Un amante abbandonato l’ha spinta giù dal cavalcavia, dice il regime. Reyaneh, ancora teenager al suo ingresso in prigione? Lei in effetti è stata giustiziata, dopo sette inverni, perché giudicata colpevole di aver ucciso un uomo: questa volta il regime non mente, ma nasconde che quell’uomo stava cercando di stuprarla. Sono queste, e molte altre, le storie quotidiane delle ragazze iraniane lungo le strade della «loro» Rivoluzione, che dura da oltre quarant’anni e che sogna di aver imboccato il rettilineo finale. Una generazione di giovani donne istruite che si rispecchiano nelle coetanee di Paesi più liberi, ne condividono i desideri, aspirano agli stessi diritti. Pagano col sangue il coraggio di mettere i propri corpi di traverso a un sistema che è vecchio, sessista, illiberale, determinato a spegnerne in fretta la rivolta. «Il regime ci sventra», ripetono, raccontando di abusi, accecamenti, sparizioni, finti suicidi. Ma la loro rivoluzione è fatta anche di canzoni, di colori e di arte, di solidarietà che corre tra regioni lontane e scavalca le frontiere. Fino a interrogarci: quanto saremmo capaci oggi – noi che ci sentiamo al riparo – di batterci per la libertà? La nostra, quella degli altri, quella delle nostre figlie e dei nostri figli, che consideriamo già in salvo?

In una narrazione appassionata che si fa testimonianza, Barbara Stefanelli raccoglie tra le mani le storie delle ribelli iraniane e delle madri, dei fratelli, padri e compagni che ne hanno sostenuto la battaglia. Per custodire i nomi e i volti, il sacrificio e le promesse. Perché le libertà sono la fede che ci accomuna. Non c’è estraneità. Non può esserci indifferenza. Per questo deve risuonare in noi la loro chiamata a combattere. Ad «amare più forte».

Per maggiori informazioni: https://giuntiodeon.it