Venerdì 26 aprile 2024, alle ore 19.30, si inaugura la
mostra "Languages of Art" alla Galleria360 di Firenze (via Borgo Ognissanti, 77r). La kermesse artistica, in programma fino al 20 maggio 2024, riflette sulle infinite possibilità comunicative dell’arte e sulla costante capacità degli artisti di ridefinire nuovi alfabeti espressivi e concettuali.
Il Novecento in campo artistico ci ha abituati a continui colpi di scena, mostrandoci che si possono percorrere sentieri alternativi a quello ufficiale ed accademico. E sicuramente l’ha fatto in maniera dirompente, dando il via ad una guerra che si apre con un urlo di colore, quello espressionista; una rivoluzione che successivamente si alimenta nel fragore meccanico del Futurismo, per poi deframmentare la realtà in molteplici punti di vista nella deflagrazione atomica cubista. E se l’ossessione del nuovo e la volontà di sovvertire l’ordine di tutto ciò che prima era egemone anima la negazione dadaista, dall’altra parte l’inconscio diviene un terreno fertile da esplorare per far affiorare, attraverso l’automatismo psichico di stampo surrealista, i suoi contenuti segreti.
Proprio quando il surrealismo cerca dunque di dar forma all’informe scaturito dal càos in cui sembra essere precipitato il ventesimo secolo già al suo principio, ecco che si torna alla lezione degli antichi maestri e delle culture passate. È il caso delle esperienze metafisiche, dove il recupero delle classicità non è una determinazione di tempo ma una categoria spirituale.
Ed infine il realismo magico, in bilico tra candore arcaico ed idillio sognante, non è stato l’ultimo canto del cigno di questa intensa e selvaggia stagione delle avanguardie novecentesche; la stessa volontà di sovvertire codici precostituì ed una incessante desiderio di sperimentazione contraddistingue anche la nostra epoca. Infatti, se pur differenti nello spirito, come nella temperie culturale, i tempi attuali sono caratterizzati dalla contaminazione costante di culture e dalla convivenza di linguaggi differenti. Biennali e fiere internazionali sono lo specchio più eloquente di questo plurilinguismo artistico costantemente in bilico tra una via crucis dell’antiestetico crudelmente esibito e la ricerca di una nuova bellezza in inedite chimere estetiche.
“Languages of Art” è quindi una rassegna che offre l’opportunità di osservare una grande varietà di indirizzi e stili mettendo in luce la grande ricchezza di un orizzonte artistico sempre più eterogeneo ed aperto alla contaminazione. Durante il vernissage verrà offerto un drink di benvenuto mentre musicisti Jazz suoneranno dal vivo.
Per maggiori informazioni:
www.galleria360.it