Venerdì 17 maggio 2024, alle ore 17.00, alle Scuole Pie fiorentine (via Cavour 94 – Firenze) sarà presentato per la prima volta “Agire la pace in tempo di guerra”, (ed. Fondazione Ernesto Balducci) a cura di Pietro Domenico Giovannoni.
Con l’introduzione di Grazia Bellini, presidente della Fondazione Balducci, oltre all’autore interverrà Andrea Bigalli, di Libera Toscana
Edito dalla Fondazione Ernesto Balducci, il volume curato da Pietro Domenico Giovannoni raccoglie la trascrizione delle 65 brevi riflessioni quotidiane che Balducci, a cavallo tra il 1984 e il 1985, fece nella rubrica “I giorni” curata per Rai Radio2 da Leda Zaccagnini. Sono “incastonate” in due più distese analisi del nesso pace/guerra, testi inediti: la prima risale all’ottobre del 1981, la seconda al febbraio del 1991 in due contesti diversi ovvero l’inizio della mobilitazione pacifista contro gli Euromissili nel primo caso e la Guerra del Golfo nel secondo.
“Sono in realtà pensieri nuovi che ci vengono dal passato – sottolinea la presidente della Fondazione Balducci Grazia Bellini -: nuovi non solo perché non ancora applicati nella realtà, ma nuovi nella profondità che li anima. Ci sono chiavi di lettura e di un possibile agire anche per oggi. Nel salto temporale che li separa, ma soprattutto nel salto fra le vicende di riferimento dei testi e la nostra storia contemporanea, ritroviamo elementi di riflessione e di interrogativi che ci interpellano nel nostro ricercare scelte di pace. C’è una continua ricerca di “ragioni” che possano guidare scelte politiche differenti e, nello stesso tempo, di un’etica che facendo perno su una profondità segreta ma viva di ogni essere umano, possa sorreggere il coraggio e la lucidità per intraprendere strade nuove ed esca così da istanze puramente moralistiche, ma abbia la forza di diventare azione concreta. Oltre l’insidia dello scoraggiamento quando sembra che la storia stia facendo passi indietro rispetto agli accordi raggiunti, alle dichiarazioni firmate dopo la guerra, la bussola che guida i nostri passi, perché non siano incerti, è una fiducia profonda che padre Balducci più volte richiama, nei tempi di difficoltà, di fatica, a volte di solitudine”.
Per maggiori informazioni: www.fondazionebalducci.com