Un reading poetico, una performance di musica antica, una visita alla mostra site-specific con la curatrice Elisabeth Vermeer e molto altro sono in programma grazie all'evento "Il sussurro delle (carta) modelle" per commemorare Giovanni Battista Giorgini al Cimitero Evangelico agli Allori di Firenze (via Senese 184), lunedì 10 giugno 2024 alle ore 21.00. Dalle ore 20.00 è inoltre in mostra l'esposizione delle opere fotografiche di Carlo Accerboni, Paola Bernini, Simona Campi, Sandro Defranchi, Antonio Di Pace, Dania Marchesi e Mario Pepe. Occasione per partecipare anche al concorso letterario gratuito "Incipitojo {ad uso di starvi a fantasiar}": con esposizione all’aperto al cimitero Allori e Inglesi di copertine di libri immaginari per comporre opere ispirate alle copertine di max.5.400 caratteri, spazi inclusi, da inviare entro il 14 luglio 2024 a www.incipitojo.it/concorso con premiazione il 24 ottobre 2024 al Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux. Giovanni Battista Giorgini nacque in Versilia (Forte dei Marmi 1898) da un'illustre famiglia lucchese, ma già agli inizi degli anni Venti si trasferì a Firenze dove iniziò la sua attività di esportatore promuovendo l’artigianato italiano negli Stati Uniti d’America. Dopo lo stallo dell’attività arrecato dalla crisi americana del ’29, Giorgini aprì, su incarico di uno dei suoi maggiori clienti americani, un negozio di artigianato statunitense a Firenze. Il secondo conflitto mondiale lo costrinse ad un’altra pausa, ma assolti i doveri militari e tornato a Firenze, Giorgini cominciò una stretta collaborazione con il comando alleato e così nel ‘44 ebbe il compito di organizzare l'Allied Forced Gift Shop, negozio di articoli da regalo per le truppe delle forze alleate il cui successo, insieme a quello in seguito derivato dall’organizzazione della mostra "Italy at work" al Museo di Arte Moderna di Chicago, gli permise di riconquistare i maggiori importatori e distributori americani e canadesi. Collezionista antiquario e appassionato d’arte, ma anche abile uomo di affari dotato di un’innata capacità di anticipare i tempi, capì l’importanza del settore dell’abbigliamento per il tempo libero e, dopo aver superato non pochi ostacoli, riuscì ad organizzare il 12 febbraio del 1951 nella sua casa fiorentina il "First Italian High Fashion Show", la prima presentazione di alta moda italiana per compratori esteri, che di lì a poco si sarebbe trasferita nella Sala Bianca di Palazzo Pitti e sarebbe rimasta sotto la sua direzione fino al 1965. Il fondo dell’archivio della moda italiana di Giovanni Battista Giorgini è all'Archivio di Stato di Firenze: https://archiviodistatofirenze.cultura.gov.it
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