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sabato 07 settembre 2024

Gabinetto Vieusseux: Patrizia Valduga e Marco Marchi al Giardino delle Rose di Firenze

18-06-2024

Martedì 18 giugno 2024, alle ore 19.00, nello spazio estivo del Giardino delle Rose di Firenze, in via Giuseppe Poggi 2, per il primo del ciclo di quattro incontri proposto dal Gabinetto Vieusseux a cura di Michele Rossi, sarà ospite la notissima poetessa Patrizia Valduga in dialogo con Marco Marchi.

Patrizia Valduga è nata a Castelfranco Veneto. Nel 1988 ha fondato la rivista mensile «Poesia», che ha diretto per un anno. Il poemetto Donna di dolori (1991) è stato portato sulle scene da Franca Nuti e ha vinto il premio Eleonora Duse nel 1992 e il premio Randone nel 1995. Requiem (1994) ha vinto nello stesso anno il Premio Nazionale Rhegium Julii per la Poesia. Nel 2003 viene pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, nella collana "Lo specchio", il poemetto Manfred, con la collaborazione del pittore Giovanni Manfredini. Compagna del poeta, traduttore e critico letterario Giovanni Raboni, la loro relazione è durata dal 1981 al 2004, anno della morte di lui. A Raboni ha dedicato la postfazione dell'ultima raccolta inedita del poeta scomparso, Ultimi versi, pubblicata postuma da Garzanti nel 2006; nella postfazione sono comprese ventitré poesie in rima composte nell’estate del 2004, durante la malattia di Raboni.

«[...] E tutto il tempo testimonia il tempo
del dolore indiviso della vita.
E in tutto il tempo trovo tregua il tempo
che ti sto accanto, anima ferita.[5]»

Nel 2010 le è stato assegnato il Premio Caprienigma per la letteratura. Nel 2012 viene insignita del «Premio speciale» alla carriera alla XIV edizione del Premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa. Tra i molti scrittori da lei tradotti vi sono John Donne, Molière, Stéphane Mallarmé, Paul Valéry, Tadeusz Kantor, William Shakespeare, Pierre de Ronsard ed Ezra Pound. Vive a Milano.

Marco Marchi (Castelfiorentino, 14 novembre 1951) è un critico letterario italiano. È stato professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze. Si occupa di Novecento e letteratura d’oggi. Il suo esordio saggistico risale al 1978, con il volume Sul primo Montale (Vallecchi). Nel 1987 ha curato l’edizione delle Opere di Federigo Tozzi nella collana dei «Meridiani» di Arnoldo Mondadori Editore. Oltre a importanti curatele di opere singole tozziane presso vari editori, si è dedicato a romanzi di Aldo Palazzeschi, pubblicando negli «Oscar» Mondadori Il Codice di Perelà (2001) e Interrogatorio della Contessa Maria (2005). Ha curato antologie, cataloghi di mostre documentarie e libri d’arte, ed è autore di numerose «drammaturgie critiche»: testi scenici tratti da opere letterarie e interpretati da attori come Piera Degli Esposti, Marco Baliani, David Riondino e Iaia Forte. È autore del documentario In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi (2014). È presidente del Centro Studi e Ricerche Carlo Betocchi e fa parte dei Comitati scientifici del Centro Studi Mario Luzi «La Barca» di Pienza e dell’Associazione svizzera Mendrisio-Mario Luzi Poesia del Mondo. È presidente del Premio Letterario Castelfiorentino, del Premio Firenze per Mario Luzi e del Premio Carlo Betocchi-Città di Firenze e coordinatore scientifico del Premio Letterario Firenze per le culture di pace. Dirige per Franco Cesati Editore la collana «OperaPrima» e cura con Giuseppina Caramella i «Quaderni della Fondazione Il Fiore». Collabora a molte riviste, al quotidiano di Firenze «La Nazione» e a «QN». Tiene un blog di poesia per «QN». Dal 2022 cura a Pienza la rassegna annuale Poeti per Mario Luzi, che nelle sue due prime edizioni ha visto la partecipazione di Milo De Angelis e Patrizia Valduga.

Patrimonio dell’umanità, luogo di immenso fascino e meta turistica molto quotata, il Giardino delle Rose è poco frequentato dai fiorentini rispetto all’alto numero di stranieri che vi transitano. Obiettivo della programmazione culturale dell’Associazione Febbre e Lancia, assegnataria del bando del Comune di Firenze per la programmazione dell’Estate fiorentina 2024, è in primo luogo quello di attrarre con le proprie iniziative un numero più alto di cittadini a godersi uno dei luoghi più belli al mondo con la presentazione di un libro, un concerto acustico, una performance, gustando momenti unici, in un connubio di cultura e bellezza senza tempo.

Ingresso libero

Per maggiori informazioni: www.facebook.com/ilgiardinodellerosespazioestivo/