Una storia o, meglio, una serie di storie sulla fotografia, sugli interpreti e i protagonisti dall’Ottocento ai giorni nostri. È questo, e molto altro ancora, la nuova edizione del libro "Sulla fotografia e oltre" di Enrico Gusella, pubblicato da Silvana Editoriale con la Fondazione Alberto Peruzzo, in una nuova edizione aggiornata (532 pagine, 135 immagini a colori e in bianco e nero, 20 euro) che sarà presentato mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 17.30 al MAD - Murate Art District di Firenze, in piazza delle Murate. Nell’occasione interverranno Valentina Gensini, direttrice di MAD, Carmelita Brunetti, Editor della rivista internazionale “ArtonWorld”, Vittoria Ciolini, curatrice di mostre, Lucia Minunno, storica dell’arte, e l’autore, Enrico Gusella.
Critico e storico delle arti, attento studioso della fotografia, in questo libro Enrico Gusella ci accompagna in un viaggio oltre l'immagine fotografica: un percorso narrativo lungo il quale sono indagati fatti artistici e fotografici, i rapporti fra testo e immagine, fra cultura e società. Un excursus che investe autori e contesti della fotografia, ma anche i diversi generi che costituiscono l’arcipelago fotografico: dal paesaggio all’architettura, dai corpi e i ritratti all’astrazione passando per le collezioni, la letteratura e la sociologia. Nasce così una geografia della narrazione fotografica tesa ad approfondire le diverse visioni dei protagonisti della nuova scena artistica contemporanea, ma anche di una fotografia storica e storicizzata.
Il volume si apre con un'intervista del 1995 a Mimmo Jodice – di cui è in corso una grande mostra a Firenze a Villa Bardini – dedicata, allora, alla sua mostra Tempo interiore, e alla sua città natale, Napoli. E sono proprio le città e i paesaggi a caratterizzare questo appassionato libro con la nutrita sezione dal titolo Paesaggi. Oltre duecento pagine che scandagliano i territori del nostro Paese e del mondo: dalle metropoli e le periferie di Gabriele Basilico (Milano: Ritratti di fabbriche, Beirut) alle geometrie astratte e cromatiche di Franco Fontana, il lirismo spirituale di Giovanni Chiaramonte, la “fotografia del no” in Mario Cresci. Nadar, Werner Bischof, Henri Cartier-Bresson, Berenice Abbott, Inge Morath, Luigi Ghirri, Thomas Struth, Josphef Beuys nelle fotografie di Buby Durini, Sebastião Salgado, Vittorio Storaro, Elio Ciol, Fulvio Roiter, Elliot Erwitt, Walter Niedermayr, Italo Zannier, Ugo Mulas, Luca Campigotto, George Tatge, Raffaello Bassotto, Olivo Barbieri, Maurizio Galimberti, Luca Chistè, proseguono l’intensa sequenza.
Ma altri ancora sono i fotografi oggetto delle ricerche di Gusella, che a loro volta investono straordinari luoghi: Parigi in Robert Doisneau, la Yosemite Valley in Ansel Adams, i paesaggi alpini di Albert Steiner, i luoghi nostalgici di Andrej Tarkovskij, e dal MADRE di Napoli è la retrospettiva “L’Attesa” di Mimmo Jodice, il corpo della città in Vincenzo Castella, e la “Nuova Sant’Agnese” di Marco Maria Zanin.
Il Reportage con i luoghi e le storie di Gianni Berengo Gardin e i grandi fotografi di Epoca, mentre dal carcere sono le “foto da galera” di Davide Ferrario, l'Agenzia VII, Gordon Parks, Enrico Bossan sull’Etiopia e W. Eugene Smith da Pittsburgh, Robert Capa, James Nachtwey, Ferdinando Scianna, Vivian Maier, Letizia Battaglia e Lee Miller.
Nel terzo capitolo invece i protagonisti sono i Corpi e i ritratti, attraverso l’opera e lo sguardo di fotografi del calibro di Helmut Newton, Nan Goldin, Cindy Sherman, Stanley Kubrick, Spencer Tunick e David LaChapelle, Irving Penn, Anton Corbijn, Araki, Christian Dior, Stanley Kubrick e Peter Lindbergh e Claudio Barontini.
A seguire la sezione Astrazioni, che indaga la poetica di grandi artisti come Man Ray, Franco Vaccari, Mario Schifano, Leo Matiz, e i grandi testimoni della contemporaneità quali Thomas Ruff, Roni Horn, Douglas Gordon.
Il collezionismo letto attraverso importanti esempi quali la Fondazione Venezia con l’Archivio Italo Zannier, la collezione di Mario Trevisan e quella di Fabio Castelli.
E ancora, a caratterizzare questa nuova edizione di Silvana Editoriale, sono due nuovi capitoli dal titolo “fotografia e letteratura” e “fotografia e società” - quale documento e analisi delle dinamiche della nostra società come l’affaire Capa sul miliziano colpito a morte, Ronaldo Schemidt in Venezuela o le città all’epoca del coronavirus.
In questa ampia sezione si indaga la fotografia quale funzione di una narratività che trova nella letteratura alcuni dei più suggestivi esempi quali Roma-Pompei di Gianni Berengo Gardin e Aurelio Amendola, Steve McCurry e le polaroid stories di Wim Wenders.
Enrico Gusella, laurea in D.A.M.S. -Arti visive- all’Università degli Studi di Bologna, si è perfezionato in “La circolazione dell’opera d’arte: tra cultura, tutela e investimento” all’Università di Brescia. Critico delle arti, è stato professore a contratto per l’insegnamento di Storia della Fotografia e delle Arti Visive all’Università Ca’ Foscari di Venezia; cultore della materia per l’insegnamento di Storia dell’Arte moderna all’Università di Verona. Borsista per seminari di estetica, giornalismo e antropologia all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli e all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, ed è membro del «LISaV» - Laboratorio Internazionale di Semiotica a Venezia. Si è specializzato in “Raccontare la verità. Come informare promuovendo una società inclusiva ” - Corso di Alta Formazione istituito da Università di Padova e Federazione nazionale Stampa italiana, e in “Etica pubblica” all’Università di Trieste. Si è specializzato in Sociologia visuale, Filosofia estetica, Psicologia analitica e Critica d’arte all’Università di Milano. Ha curato oltre 230 mostre tra le quali Mimmo Jodice; Eugene Smith; Tina Modotti; Vittorio Storaro; Gianni Berengo Gardin; Mario Giacomelli; Giovanni Chiaramonte; Passaggi a Nord Est; Albert Steiner; Buby Durini for Joseph Beuys; Douglas Kirkland; Dieci fotografi d’oro. Ideatore di convegni e seminari sulle arti visive: Il Fotogiornalismo contemporaneo; Dell’imperfezione; Del Senso; La camera oscura. Storia ed estetica della fotografia; Wim Wenders. L’occhio in movimento. Si occupa di storia e critica delle arti, semiotiche e poetiche del paesaggio. Giornalista-pubblicista, già collaboratore delle pagine culturali de “La Repubblica/Napoli”, “Il Sole 24 Ore”, “Il mattino di Padova”, “LAdige” e “L’Arena”.
Per maggiori informazioni: www.murateartdistrict.it