Continua a San Salvi e non solo il Festival "Franco Basaglia 100". Dopo gli emozionanti incontri con John Foot e Gianni Berengo Gardin e lo spettacolo dei Chille “Manicomio, addio!” in questo momento in giro in tutt’Italia a partire dal Teatrino Franco e Franca Basaglia nell’ex-manicomio di Trieste, al via un’altra settimana di iniziative assolutamente da non perdere. Come sempre, l’ingresso è gratuito con prenotazione vivamente consigliata: tel/whatsapp 335 6270739 o mail a info@chille.it.
Si comincia a San Salvi con uno spettacolo teatrale. Martedì 9 e mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 21.30 sono in scena i Chille con “Basta” evento itinerante da testi di Clarice Lispector di e con Sissi Abbondanza, che così presenta il suo spettacolo. “Basta è la fine di un racconto e anche l’inizio, Basta è il limite tra quello che è o che era e ciò che avviene. Sì, è il limite, il polo Nord, è l’alba e il tramonto, la caduta e la rinascita. È il luogo in cui attori e spettatori sperimentano il cambiamento: il passaggio da spazio diviso a spazio condiviso”. Uno spettacolo davvero singolare che qui ci piace raccontare anche attraverso le parole di uno spettatore presente all’anteprima, mesi fa: “Grazie Sissi. Non sono una persona di cultura, ma le emozioni, l'amore, la libertà di pensiero mi arrivano dritti al cuore. Stasera mentre recitavi raccontavi vivevi la storia, vita e morte si sono alternate fino a giungere all'estrema conclusione che come scrissi anni fa in un piccolo pensiero, in fondo la vita e la morte sono due fragili secondi di felicità”.
Nella stessa giornata di mercoledì 10, ma alle ore 17.30, prende il via presso la Biblioteca Luzi un ciclo di presentazioni di libri.
Il primo appuntamento è con “Cento giorni che non torno. Storie di pazzia, di ribellione e di libertà”, Laterza editore: un libro della giornalista e scrittrice Valentina Furlanetto che sarà presente.
La Furlanetto ci accompagna, con la lucidità della cronista e la sensibilità della scrittrice, in un viaggio tra dolore, vergogna e voglia di libertà. Così presenta il suo libro che propone un dialogo a distanza tra due persone. «Mi sembra di vederli questi ragazzi, Franco (Basaglia) che passeggia con i romanzi e i libri di scuola sottobraccio per le calli di Venezia, e Rosa (che poi finirà in manicomio tra elettroshock, psicofarmaci…) che cammina sul ciglio della strada tornando dalla fabbrica, entrambi con i pensieri che si hanno a quell’età: un amore, le amicizie, il futuro. Cent’anni dopo la nascita di Basaglia cerco di dipanare il groviglio di fili di due vite parallele, in cui si intrecciano storie di guerra, sofferenza, malattia mentale, speranza. Sino ad arrivare ad un finale…davvero sorprendente».
Per maggiori informazioni: www.chille.it