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giovedì 21 novembre 2024

Estate a San Salvi dei Chille: in scena "Il pelo nell'uovo" & "Il mio bacio era un melograno"

16-07-2024

La lunghissima Estate a San Salvi  dei Chille non è solo il Festival Franco Basaglia 100, giunto ormai agli ultimi appuntamenti: questa settimana la compagnia teatrale diretta da Claudio Ascoli e Sissi Abbondanza ospita due produzioni teatrali toscane.

Si comincia martedì 16 luglio 2024 alle ore 21.30 con “Il pelo nell’uovo” de La Ribalta Teatro di Pisa. Lo spettacolo ha la drammaturgia di Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani. Ierardi e Vierda sono anche in scena, Oldani cura la regia.

Così la compagnia presenta il suo singolare spettacolo: ”Il Teatro al fianco del cambiamento ovvero uno spettacolo sul rapporto tra essere umano e cibo. La produzione del cibo è un tema cardine dello sviluppo sostenibile, visto che non sarà possibile sostenere un’industria così impattante. Qualsiasi cosa succeda si renderà necessario un cambiamento delle nostre abitudini alimentari, una trasformazione del rapporto tra essere umano e cibo. ‘Il pelo nell’uovo’ si sviluppa così in tre scene dal titolo inequivocabile: La Tavola siamo noi. Un giorno per errore. Inadatti ad accettare. Cos’è un pezzo di carne?”

Mercoledì 17 luglio 2024, sempre alle ore 21.30, va in scena “Il mio bacio era un melograno” , coproduzione Laboratori permanenti Sansepolcro e Festival delle Nazioni. Lo spettacolo, da testi di Federico Garcia Lorca, è a cura di Caterina Casini e Camilla Zapponi. In scena la stessa Casini, che cura anche la regia, e Massimiliano Auci. Di rilievo le musiche di Stefano Garau , eseguite da Catherine Bruni al violoncello.

Caterina Casini, così racconta ‘Il mio bacio era un melagrano’: è un recital dedicato a Federico Garcia Lorca. Un materiale incandescente, surreale e pieno al contempo di tradizione, di approfondimento letterario, un carbone ardente, che non si spegne. E non si spegne per quella peculiarità di Lorca di lasciare aperte tutte le porte, di definire ma non chiudere, di guardare e lasciare che tutto esista per lo sguardo, in continuo mutamento; questo rende i suoi testi assonanti sempre corrispondenti al nostro sentire, che si sia in pace o in guerra, in esaltazione o scivolando verso il silenzio. Ed è chiara l’indicazione agli interpreti, che si trova fra le sue righe: “Dobbiamo cercare con sforzo e virtù la poesia, perché questa si conceda a noi. Dobbiamo aver dimenticato completamente la poesia, perché questa si lasci cadere, nuda, nelle nostre braccia. 

Per questi spettacoli l’ingresso intero costa solo 12€, ridotto Coop Arci 10€. Posti limitatissimi. Prenotazione obbligatoria, pagamento anticipato scrivendo a info@chille.it o whatsapp a 3356270739.

Per maggiori informazioni: www.chille.it