Nelle sale del Museo degli Innocenti a Firenze, in piazza Santissima Annunziata, arriva un nuovo evento collaterale organizzato in occasione di Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi per scoprire una delle più celebri storie impresse nell’immaginario popolare del Sol Levante: quella dei quarantasette rōnin, gli intrepidi samurai che nel Giappone feudale dei Tokugawa si sacrificarono per vendicare la morte del loro signore. A raccontarla, sabato 20 luglio 2024 alle ore 16.00, arriva in mostra Paola Scrolavezza, curatrice dell’esposizione e direttrice del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, che terrà la conferenza Rōnin: l’evoluzione di un’icona pop dal cinema di cappa e spada a Quentin Tarantino.
I 47 rōnin sono divenuti l’incarnazione dell’etica del bushidō, dello spirito del guerriero e dei suoi valori, lealtà, fedeltà, coraggio, ma anche un potente simbolo di resilienza e ribellione alle regole, in nome di un più alto ideale di giustizia. Ad immortalare la loro vicenda fu, per la prima volta, la pièce teatrale giapponese più famosa di tutti i tempi, il Chūshingura, portata in scena nel 1748 a Osaka. Ma la loro fama di eroi romantici, indomiti e passionali ha continuato ad affascinare e ad alimentare l’immaginario degli artisti e del pubblico, ispirando la letteratura, il cinema di cappa e spada alla giapponese, il jidaigeki, fino a registi come Quentin Tarantino.
Per partecipare agli eventi collaterali di Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi occorre prenotarsi scrivendo alla mail info@vertigosyndrome.it. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero per i possessori del biglietto della mostra, valido per la giornata in corso. Il pubblico può anche partecipare soltanto all’evento collaterale desiderato, senza acquistare il biglietto dell’esposizione, ma soltanto uno dedicato al singolo evento, al costo di € 5,00.
Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi, prodotta da Vertigo Syndrome e curata da Paola Scrolavezza ed Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra, è visitabile fino al 3 novembre al Museo degli Innocenti a Firenze. L’esposizione è un viaggio straordinario tra le creature che popolano l’antico folklore giapponese, attraverso meravigliose opere del XVIII e XIX secolo. Xilografie policrome, libri rari, maschere, armi ed armature, aspettano il visitatore insieme alla spaventosa sala delle cento candele, in cui rivivere il terribile rituale samurai.
Per maggiori informazioni: www.mostrigiapponesi.it