Evento speciale per gli appassionati di tango: si esibiscono gli A-bandoneando, che ripercorrono alcune delle migliori composizioni della storia del Tango moderno. Appuntamento è al Teatro Everest di Firenze (v. Volterrana 4/b), domenica 10 febbraio a partire dalle ore 21. Si tratta di un trio, composto da Gabriele Bellu al violino, Francesco Furlanich alla fisarmonica e Nicola Domeniconi al contrabbasso, tutti componenti dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, accomunati da una passione: il tango, ovviamente. La formazione, un po' atipica rispetto alla quella classica - due bandoneon, due violini, contrabbasso e pianoforte - vuole raccontare nuove emozioni sostituendo il bandoneon con la fisarmonica, strumento appartenente alla cultura popolare italiana, mantenendo però il violino e il contrabbasso. Attraverso le interpretazioni di alcuni dei principali brani che hanno fatto la storia del tango, il concerto sarà un ottima occasione per farsi trasportare dalle melodie struggenti originarie dell'Argentina ma che hanno fatto breccia in tutto il mondo, contribuendo alla diffusione del "fenomeno tango". Verranno eseguiti brani di Horacio Salgan, Isaac Albeniz, Carlos Gardel, Angel Gregorio Villoldo, ovviamente Astor Piazzolla ed altri. Numerose sono le scuole di tango aperte negli ultimi anni in Italia e sempre piu' giovani iniziano a praticare il tango, e sopratutto fioccano le milonghe, per praticare ed incontrarsi. Si tratta di un fenomeno-tango che ormai è ampiamente seguito dalle riviste ed associazioni che contribuiscono alla diffusione del tango in Italia. L'origine del tango, oltre che ai gauchos argentini, si lega anche agli immigrati europei che, fin dall'inizio, nei testi e partizioni di tango hanno espresso quella particolare malinconia causata dal senso di precarietà propria degli emigrati. Se a casa custodite qualche cd dei Gotan Project si tratta di un ottima occasione per ripassare la storia del tango.

di Damiano Usala