Città di Firenze
Home > Webzine > Festival Franco Basaglia 100: "Di che famiglia sei?" di Officina Papage in scena a San Salvi
domenica 08 settembre 2024

Festival Franco Basaglia 100: "Di che famiglia sei?" di Officina Papage in scena a San Salvi

22-07-2024

A San Salvi, nel Festival su Basaglia, i Chille propongono ancora un appuntamento di TeatroLunedì 22 luglio 2024 alle ore 21.30 la compagnia Officina Papage, giovane ma già affermata compagnia teatrale residente a Pomarance in provincia di Pisa, presenta “Di che famiglia sei?”.

Come sempre nel Festival, l’ingresso è libero con prenotazione vivamente consigliata: tel/whatsapp 335 6270739 o mail a info@chille.it 

“Di che famiglia sei?” è scritto da Silvia Elena Montagnini, protagonista in scena  con Benedetta Tartaglia; Marco Pasquinucci firma la regia.
La compagnia così presenta lo spettacolo.

La scena è vuota, con uno stendibiancheria chiuso. Un terrazzo. Una donna entra per stendere i panni. Potrebbe essere una situazione che si ripete giornalmente e banalmente come molte altre in tutto il mondo. E infatti è così. Ma la città è strana. La città è come fosse messa un po’ fuori dal mondo. La donna inizia a raccontare di un muro. Un muro che aveva diviso la città. O meglio aveva diviso la città dividendo le famiglie di quella città. Da una parte quelle formate da un uomo e una donna sposati con figli e dall’altra tutte le altre. Per fortuna adesso – racconta la Montagnini -  ci sono le porte nel muro. E si può passare. Per fortuna quando inizia il racconto la situazione è stata già risolta. Questo ci rassicura. Ma cos’è successo una manciata di anni fa?

Quando il muro è stato innalzato e ci hanno divisi? Chi ha risolto la situazione e come? Martina e Piero, due bambini eroi inconsapevoli, con la loro curiosità, la loro voglia di conoscersi con la scusa di un pallone che vola dall’altra parte del muro, lo superano e mettono in atto una piccola rivoluzione. Anche le famiglie si conosceranno e si scopriranno molto simili, con, alla base, l’amore, il rispetto, il sostegno e la comprensione.

La Montagnini ci stimola a riflettere: “I muri sono divisioni. Per le case sono protezioni. Un muro protegge chi ha paura di una minaccia esterna, di qualcosa che non si conosce e che potrebbe ferire. Un muro divide me da te. Oppure noi da voi. Oppure noi da loro. Loro, ancora più lontani di voi. Il muro è un astuccio alzato durante un compito in classe. Un muro è qualcuno che non ti parla e si gira di spalle. Un muro è una porta chiusa.
Un muro è un genitore, un parente che ti preclude la possibilità di esplorare liberamente persone o situazioni, di conoscere, di usare la tua curiosità per sperimentare, dandoti prima i mezzi per proteggerti nel caso di pericolo, ma lasciandoti libero. Ma… ogni eroe in ogni storia supera un muro”.

Per maggiori informazioni: www.chille.it