Giovedì 29 agosto 2024 arriva in programma un doppio appuntamento per la rassegna “Fermata Carlo Monni” al Giardino della Catena nel Parco delle Cascine di Firenze, lato viale Lincoln (non molto lontano, giustappunto, dalla fermata della tramvia).
Alle 17.00 si parla di "Un anno di carta" (Jolly Roger, 2024), con i curatori Andrea Zavagli e Saimo Tadino; partecipano gli autori: Gabriella Becherelli, Giovanna Checchi, Antonella Cipriani, Federico Fabbri, Cristina Gatti, Nicoletta Manetti, Fausto Meoli, Caterina Perrone, Saimo Tedino, Marco Tempestini, Sylvia Zanotto, Andrea Zavagli. Un po’ per gioco e un po’ per passione dodici amici hanno deciso di raccontare a modo loro i mesi dell’anno. Questo filo comune che lega l’opera non ha impedito che ciascuno si esprimesse secondo il proprio stile e la personale visione della vita. Così ogni mese diventa un alibi per trattare l’amicizia, l’amore, l’illusione, il brivido o l’assurdo, secondo la sensibilità di ogni scrittore.
Alle 18.00 presentazione del libro in musica "Come Nijinsky" di e con Sylvia Zanotto (Nardini Editore); con l’autrice dialoga l’editore Ennio Bazzoni. Sonorizzazioni: Alex Biagi. “Mio Dio, sono incinta e non so di chi”: una gag che girava ai tempi del liceo, ma anche lo svolgimento di un tema proposto alla maturità. Si chiedeva ai candidati di affrontare le tematiche del mistero e della maternità e si raccontava che una studentessa avesse scritto questa frase e consegnato senza aggiungere altro. E nel romanzo “Come Nijinsky” di Sylvia Zanotto si parla proprio di questo: della scelta di crescere il proprio figlio, la propria figlia, da sole. Un romanzo sull’essere madri, un romanzo femminista, dove si indaga il modo di sentire delle donne, scritto in prima persona; il tempo è quello presente. I dialoghi, quando ci sono, non hanno la forma classica, e come se fossimo a teatro si alternano e si intrecciano le parole di più donne, più voci, quelle delle sue amiche, e non solo; questo libro parla di vita che si mescola alla danza, alla musica e alla poesia. Senza arte, la vita perde il suo appeal. “La danza è la danza così come l’ho vissuta, ispirandomi a due giganti della danza espressiva e del teatro-danza: Traut Faggioni e Pina Bausch”. Ma stare nei territori di confine è pericoloso: come Nijinsky si possono fare dei salti (voli pindarici) e poi perdere il senno. Conoscere la follia: è lei che alla fine ci abita, e si trova là dove andiamo. Alla protagonista Sonia succede un po’ questo: la sua mente si spacchetta in tutte le possibili identità che si nascondono nelle voci che sente, nelle vite delle sue amiche. E la scrittura lascia la magia delle parole che invece vorrebbero staccarsi dalla pagina e danzare. Il volume contiene dieci immagini in bianconero, scattate da Leonardo Sgatti, che ritraggono Sylvia Zanotto e Clara Burgio che “danzano le parole”. L’autrice ha scelto di proporre una Playlist di accompagnamento alla lettura che può essere ascoltata su Spotify inquadrando il QR Code presente in una delle pagine iniziali.
La rassegna “Fermata Carlo Monni” si protrarrà fino a sabato 7 settembre: una grande sfida, la programmazione in questo luogo, raccolta con entusiasmo dall’Associazione Bang!, nello sforzo di offrire ai cittadini fiorentini cultura, benessere e svago in uno spazio verde molto suggestivo e un po’ dimenticato; un furgone si trasformerà in palco, attrezzato e scenografato “greenstyle”. La programmazione culturale va dal martedì al sabato, secondo lo schema: martedì: laboratori, benessere, teatro, danza; mercoledì: yoga, teatro danza, performance; giovedì: eventi letterari; venerdì e sabato: concerti etnici e di band emergenti; gli eventi, a parte le passeggiate che possono essere mattutine o iniziare alle 17.30, si svolgeranno dalle 18 alle 19.30 e sono tutti a ingresso libero. La rassegna fa parte dell’Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.
Per garantire una programmazione varia, interdisciplinare, stimolante e contemporanea sono state coinvolte più realtà territoriali che si occupano di cultura, intrattenimento, ambiente, riciclo, arte, spettacolo, politiche sociali: creando nuove sinergie è possibile risvegliare il desiderio di bellezza, crescita personale e armonia con l’ambiente circostante, nel rispetto dell’emergenza climatica.
Ci saranno passeggiate a tema: Ettore Del Bene propone quelle in ricordo di Carlo Monni, mentre Indro Neri di TroppaTrippa.com guiderà una serie di quattro passeggiate che raccontano le mille curiosità della trippa a Firenze e nel mondo.
Ai giovedì letterari collaborano I Libri di Mompracem; Nardini Editore , Il GSF, l’Associazione Culturale Febbre e Lancia, l’Associazione angolana Njinga Mbande.
Per i concerti e le serate musicali, hanno aderito tanti artisti e l’Associazione Quadrophenia ne cura la ricerca e sviluppa i progetti insieme a loro, così come la scuola di Musica Il Trillo, Athaneum Musicale, New Staz. Opus e CreAzioni.
Per la parte dedicata al benessere psicofisico, il Centro Movart e l’Associazione Febbre e Lancia proporranno lezioni di yoga e salute nel parco.
Per la parte laboratoriale, saranno attive le associazioni Factory Athena e Febbre e Lancia, proponendo danza, poesia, tematiche come il riciclo e l’uso dei colori naturali. Particolare attenzione sarà data alle nuove tendenze dell’arte performativa, includendo teatro e progetti site specific come nel caso dell’Evento di Cantiere Obraz.
Avrà ampio spazio la musica etnica, a cura delle associazioni Culturali Opus, CreAzioni, Officine Creative: tradizioni popolari e progetti nei quali viene privilegiata la contaminazione tra musica tradizionale ed altri generi. Tutte le esibizioni saranno in chiave acustica; fra i nomi, Pasquale Rimolo, Modestino Musico, Gigi Cardigliano, Luca Imperatore , Paolo Casu, Davide Zappia, Marina Reis, Vieri Sturlini, Roda Jam em samba, Cubania y tradición.