Continua l’infinita “Estate a San Salvi 2024”, iniziata a giugno-luglio con il Festival FRANCO BASAGLIA 100, evento speciale dell’Estate fiorentina. Tutto il progetto dei Chille, nato a San Salvi nel 1998 in accordo con Azienda USL Toscana Centro, è riconosciuto e finanziato da Ministero della Cultura, Regione Toscana (Residenza culturale), Comune di Firenze, Città Metropolitana, Fondazione Cr Firenze e Unicoop.
Settembre è il mese del Festival STORIE DIFFERENTI, annunciato in un’affollata conferenza a San Salvi. Con i Chille sono stati presenti Giovanni Bettarini, assessore comunale alla cultura, Cristina Giachi, presidente commissione cultura Regione Toscana e Marco Nocentini in rappresentanza della Usl Toscana Centro. Sia Bettarini che la Giachi hanno sottolineato, al di là del Festival Storie differenti, l’assoluto rilievo dell’intero progetto di residenza dei Chille, che sta restituendo ai cittadini un pezzo di Firenze e nel rispetto della memoria di quella che un tempo fu un’autentica città negata per migliaia di internati e per le loro famiglie.
Storie differenti è alla sua 11.ma edizione, nacque infatti nel 2014 all’interno di un progetto europeo di storytelling, “Seeing Stories”, il cui obiettivo era di sviluppare metodologie comuni per l’identificazione, la ricerca e l’interpretazione di storie attraverso leggende, miti e storie di vita. Anche per questo Festival il biglietto d’ingresso costa solo 12€, ridotto coop-arci 10€; è addirittura previsto un mini-abbonamento per n. 3 spettacoli al costo di soli 20€. Fa eccezione lo spettacolo d’apertura - “Pitecus” di Rezza-Mastrella - comunque includibile nel miniabbonamento a 20€ per tre spettacoli. Tutti gli spettacoli, salvo diversa indicazione, iniziano alle ore 21.00. I posti sono limitati, limitatissimi per alcuni spettacoli come nel caso di quello del Teatro del Lemming. La prenotazione è obbligatoria con pagamento anticipato. Per informazioni, prenotazioni e pagamenti: tel/whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it. Ulteriori notizie su www.chille.it
Il Festival si apre martedì 3 settembre alle ore 21 con uno spettacolo davvero speciale. Parliamo di “Pitecus” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Si tratta di un ritorno a grande richiesta che vede in scena l’amatissimo Rezza a raccontare surreali storie di tanti personaggi: un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato. Stracci di realtà si susseguono così senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati. Si ride, anche se spesso amaramente! Si prevede un “tutto esaurito!”
Mercoledì 4 settembre arriva a San Salvi - con “La Nona - Quel che resta di noi e della terra.” -Movimentoinactor, compagnia di danza di Pisa diretta da Flavia Bucciero. Giovedì 5 settembre è in scena “Camille” di e con Astra Lanz, attrice formatasi con Anne Strasberg. Lo spettacolo è tratto dalle lettere di Camille Claudel, scritte durante l’internamento in manicomio dove ha trascorso gli ultimi trent’anni della sua vita.
Ancora un’incredibile storia di una donna nello spettacolo di venerdì 6 settembre con “Hedy Lamarr, le donne tra genio e bellezza”, produzione Seven Cults di Roma. Il Teatro Periferico di Cassano Valcuvia, diretto da Paola Manfredi, è spesso presente nelle Estati a San Salvi. Ritorna anche quest’anno presentando sabato 7 settembre “Abdoulaye e Mamadou non sono morti”, un testo di Dario Villa, diretto dalla Manfredi. In scena Abdoulaye Ba, Siaka Conde e Bintou Ouattara. Lo spettacolo comincia dal momento in cui Abdoulaye, giovane senegalese in fuga da Dakar in cerca di un futuro migliore in Europa, si trova su un gommone alla deriva nel Mar Mediterraneo e…Ancora un evento speciale domenica 8 settembre con “Attorno a Troia_Troiane” del Teatro del Lemming di Rovigo. Lo spettacolo prevede l'ingresso di 8 spettatori ogni 30 minuti; sono previste cinque repliche alle ore 19.30, 20.00, 20.30, 21.00 e 21.30. Drammaturgia, musica e regia sono di Massimo Munaro, che così presenta il suo spettacolo: “E’ la seconda parte di un ciclo denominato ‘Attorno a Troia’ che intende indagare il tema della distruzione di una civiltà, dello smarrimento e dell’esilio. Attraverso questo ritorno alle radici della nostra cultura vogliamo interrogarci sulla possibilità della conservazione di una identità culturale, la nostra, della sua trasformazione e di una sua possibile rifondazione. Lunedì 9 settembre è il giorno del Controanniversario dell’apertura di San Salvi. Il manicomio fiorentino, infatti, anche se non ancora completato, fu inaugurato il 9 settembre 1890. Da alcuni anni i Chille hanno inventato un controanniversario per ricordare cos’erano un tempo i manicomi e soprattutto sensibilizzare perché nessuno pensi di riproporli...come sembra stia proprio per accadere! Quest’anno, nel centenario della nascita di Basaglia, il controanniversario prevede alle ore 20 l’incontro con Piero Cipriano, anomala figura di psichiatra…che ama definirsi “riluttante” e che parlerà sul cosiddetto (attuale) manicomio chimico, somministrato al paziente attraverso psicofarmaci. A seguire, “Una ragazzina” produzione dei Chille de la balanza, scritta ed interpretata da Sara Tombelli che così presenta lo spettacolo: “È di notte che Anna è solita uscire perché a casa dovrebbe rimanere silenziosa. L’età adulta sta arrivando e lei si ritrova completamente impreparata, disarmata difronte ad una società che sembra volerla schiacciare corpo e anima. Anna rifugge ogni tipo di catalogazione, è strana ma non troppo, cerca guai ma tutti i suoi gesti chiedono solo salvezza.”
Martedì 10 settembre è in scena il Teatro Invito di Lecco con “Lottavano così come si gioca” di e con Luca Radaelli, per la regia di Laura Curino. Siamo in una cittadina di provincia negli anni ’70, con un gruppo di ragazzini che ‘lottavano così come si gioca’ con l’illusione di poter cambiare il mondo. Uno spettacolo dedicato a una generazione che, forse, ci racconta Luca Radaelli, non ha perso del tutto. Il Festival si chiude con un altro spettacolo-storia di donne. Mercoledì 11 settembre è in scena “Il lutto ti fa bella” di e con Silvia Lemmi, produzione di Pilar Ternera di Livorno. “La morte di una persona cara – dice la Lemmi - ci atterrisce, ci manda in tilt, ci travolge rendendoci impotenti, perché è più forte di noi, perché quando arriva, arriva. Ma…non vi allarmate, il mio è uno spettacolo comico!” Ancora una volta San Salvi e i Chille ti aspettano!
Per maggiori informazioni: www.chille.it