Il festival "Cirk Fantastik! 2024" che da 14 anni porta a Firenze le migliori compagnie internazionali di circo contemporaneo torna dal 5 al 15 settembre 2024 al Parco delle Cascine di Firenze. Negli Chapiteau di El Grito e di InStabile, nella Samovar RoulotteTeatro e nell'arena El Grito, tantissime compagnie nazionali e internazionali di circo contemporaneo con spettacoli imperdibili per tutte le età. L’edizione 2024 di Cirk Fantastik trae ispirazione dalla filosofia di Yo-Yo Ma, violoncellista fondatore del coraggioso e rivoluzionario progetto "Silk Road Ensemble”, basata sull’importanza di preservare musica, lingua, cultura, per scambiarle e continuamente arricchirle nell'incontro con l’Altro, rendendo evidente la futilità delle convenzioni che vorrebbero gli uomini gli uni contro gli altri.
Sulla traccia del pensiero di Yo-Yo Ma, Cirk Fantastik! vuole essere un omaggio alla libertà artistica e al suo potenziale volto a superare barriere, stimolare a guardare oltre il consueto e l’ignoto, dare spazio alle fragilità che si possano trasformare in risorse, creare contaminazioni e nuovi sensi di appartenenza a partire dall’esperienza del circo contemporaneo.
Partendo dalla frase dal pensiero del musicista Yo-Yo Ma, “Art in time of crisis. Fare arte è aprirsi alle possibilità, le possibilità danno speranza, a tutti serve speranza”, Cirk Fantastik! in questa edizione vuole essere un omaggio ed una valorizzazione della libertà artistica, espressiva e di movimento.
Cirk Fantastik! 2024 è dedicato a tutti gli artisti e le persone che si mettono in gioco per condividere e ampliare gli orizzonti, intrecciando culture, identità, visioni.
Cirk Fantastik! è un progetto di Aria Network Culturale, realizzato con il contributo di di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Scandicci, Estate Fiorentina, Scandicci Open City. Sponsor: Publiacqua e UniCoop Firenze. Media Partner: Controradio e Juggling Magazine.
Gli highlights del programma
ll Cirk Fantastik! si svolge tradizionalmente al Parco delle Cascine, ma quest'anno si sposta al Prato del Quercione. La nuova location vedrà impegnata la produzione a reinventare gli spazi che ospiteranno Lo Chapiteau del Grito, lo Chapiteau InStabile, la RoulotteTeatro di Samovar e l'Arena El Grito, portando avanti l’identità stessa del circo che per sua natura si sposta e si rigenera reinventandosi, stupendo il pubblico con nuovi allestimenti creativi.
Fantastik! ospiterà quest'anno le due nuove creazioni del Circo El Grito. Una di queste è Liminal (in programma dal 5 all'8 settembre), in questo spettacolo Fabiana Ruiz Diaz ci rende partecipi di un raro esempio di sperimentazione multidisciplinare, che indaga in profondità i limiti del linguaggio circense contemporaneo, rimanendo però accessibile ad ogni tipo di pubblico.
Una donna sola vive in un circo abbandonato, descrivendo un universo così obliquo da diventare sogno. E viceversa. Lo spettatore, immerso in un luogo astratto, assiste ai rituali della solitudine a cui si contrappongono le evoluzioni aeree, le acrobazie e i virtuosismi di una circense in sogno.
In questo mondo di mezzo viene a fare visita un uomo mutevole. Le sue metamorfosi rafforzano il carattere assurdo, ironico e talvolta grottesco delle scene. “Liminal” è un dramma circense riconducibile per affinità poetica al teatro dell’assurdo. La musica dal vivo del Maestro Marchesini è un elemento imprescindibile, come lo è la contaminazione con il linguaggio della scena contemporanea attraverso la collaborazione con Raffaella Giordano.
Imperdibile anche Gretel, la nuova creazione di Clara Storti della Compagnia Quattrox4, un’accurata indagine sulla fragilità, il fallimento e l’utopia attraverso un’estetica del corpo precisa, onirica e favolistica (7 e 8 settembre, ore 18:00). La corda aerea ingrandisce e modifica fragili equilibri tra corpo e oggetti, basso e alto, piccolo e grande, aprendo a un inaspettato e surreale ventaglio di possibilità.l’effetto non sarà quello desiderato e tutti i tentativi di ristabilire l’ordine porteranno inevitabilmente al caos o per meglio dire ad un vero e proprio disordine pubblico.
IN:FORM:AT.ION è il nuovo progetto del giocoliere Stefan Sing e del sound designer Alex Lempert, in cui la giocoleria postmoderna incontra la musica elettronica. 180 atomi vengono continuamente riorganizzati nello spazio e nel tempo. Un universo possibile dopo l’altro viene creato. Un universo possibile dopo l’altro viene distrutto. Distruzione con gioia brutale e sfrenata che getta le basi per qualcosa di nuovo. Non arriviamo mai, non partiamo mai. Andiamo e veniamo e ci accampiamo solo brevemente per riprendere fiato – nomadi dell’esistenza. “IN:FORM:AT.ION” grida un forte “sì” a Sysiphos e celebra l’enigmatica bellezza dell’effimero della vita (7 settembre ore 21:30, 8 settembre ore 21).
Nel programma musicale del Cirk Fantastik! tra concerti e dj set spicca l'esibizione dei Forró Mior, a Firenze per celebrare la loro reunion (5 settembre ore 21:30). Un live esplosivo ed emozionante di forró pé de serra, la più diffusa danza popolare del nord-est del Brasile. Fisarmonica, chitarra, zabumba e triangolo creano una groove ritmica irresistibile in cui si fonde il canto, leggero ed intenso, che parla di festa, di danze, ma anche di storie di immigrazione, di lontananza e di saudade. Numerose le contaminazioni musicali dalla milonga, alla cumbia fino al calypso, al samba e al latin jazz.
Nel secondo fine settimana spicca, sempre della Compagnia El Grito, Cronache Circensi di e con Giacomo Costantini. Quest'ultimo è considerato uno dei pionieri del circo contemporaneo in Italia, narra l’avvento di questo nuovo linguaggio attraverso virtuosismi circensi, magie, musiche dal vivo ed atti poetici tratti dai suoi spettacoli. Ad accompagnarlo in pista ci sono il giocoliere Humberto Kalambres e l’acrobata aerea Guenda Bournens.
In Cronache Circensi il linguaggio circense si confronta con quello del teatro, della magia e della musica dal vivo. Lo spettacolo racconta le prime antichissime vicissitudini del circo, il suo carattere multiculturale, l’avvento di Philip Astley – il cavallerizzo che ha inventato la prima pista da circo del mondo – e l’esistenza di un circo fatto solo di animali umani. E poi ancora l’importanza del viaggio, il rapporto del circo con la morte, la forza di attrazione terrestre e la forza di attrazione celeste. Concetti espressi attraverso parole semplici accompagnati da complesse performances circensi di acrobatica aerea, equilibrismo e giocoleria (dal 12 al 14 settembre alle 20:30 e il 15 settembre alle 19:30).
C'è poi Respire della Compagnia Circoncentrique: un’avventura circolare che porterà il pubblico in un vortice acrobatico e poetico, al ritmo del respiro. Espressione del corpo, abilità tecnica e sorprese continue: gli artisti creano in scena un universo intimo e misterioso grazie alla manipolazione di oggetti e a affascinanti giochi di luce. Umorismo, poesia, emozione, tecnica, originalità, virtuosismo, per uno spettacolo che farà girare la testa (13 e 14 settembre alle 21.30 e il 15 settembre alle 21.00).
Da segnalare la presenza della compagnia Cia Frutillas con Crema con FATIGA - la mémoire des objets dell’artista cileno Claudio Martinez, uno spettacolo di circo e teatro di oggetti in cui il pubblico è invitato a immergersi in un mondo con più di seimila bustine di tè, un carro pieno di sorprese e risate complici del rapporto instaurato con il pubblico. Il personaggio, nella sua solitudine, presenta la sua vita in questa casa itinerante, dove nulla è ciò che sembra. (14 settembre ore 18.00, 15 settembre ore 17.30).
Molto importante nella seconda settimana del Festival la partecipazione del SalamAleikum cabaret - team circus in Gaza (11 settembre ore 21.30). Circus in Gaza nasce all’interno del progetto Gazafreestyle che dal 2014 rende possibili scambi culturali e costruzione di reti sociali nella striscia di Gaza. La collaborazione fra il centro sociale Lambretta di Milano, il centro italiano di scambio culturale VIK con sede in Gaza e la visione di alcuni circensi ha fatto sì che negli anni si sia creata una comunità circense ben strutturata e cosciente. Ogni anno vengono organizzate alcune settimane di laboratori per adulti e bambini che si svolgono nelle tre palestre circensi (costruite insieme nel tempo)o nello chapiteau montato vicino alla zona di confine a Nord.L’ impossibilità di reperimento materiali circensi e quindi la necessità di acquistarli, essendo il Circus in Gaza un progetto autofinanziato, ha aperto il via al “SalamAleikum cabaret”, uno spettacolo circense “a cappello”(cioè con un contributo monetario ad offerta libera) non solo performativo ma anche informativo, dove fra un numero di giocoleria, di trapezio volante o di clownerie, il presentatore lancia pillole di racconti Gazawy ,donando così al pubblico un’ ora di riflessione e di divertimento unica nel suo genere.In apertura del Cabaret interventi per conoscere la situazione in Palestina con gli occhi di chi la vive. Tra gli ospiti Alì Rashid (diplomatico, ex primo segretario dell'Ambasciata palestinese a Roma), Martina Luisi (coordinatrice PCRF Italia) e Don Alessandro Santoro (Comunità delle Piagge di Firenze).
Fantastik! persegue anche l’obiettivo di creare momenti di confronto e diffusione sul mondo del circo, ospitando ogni anno realtà internazionali e collaborando con Juggling Magazine, editoriale mensile sul circo contemporaneo, che quest’anno ha creato "RE-PLAY 》circo, reti, crescita giovanile", un progetto collaborativo, della durata di 12 mesi, declinato su 3 regioni (Lombardia, Toscana, Lazio) e dedicato al dialogo intergenerazionale e ai processi di rete tra scuole di circo e territorio. Il festival Cirk Fantastik ospiterà uno degli incontri di rete previsti, che vedrà partecipare le scuole di circo della Toscana.
L'iniziativa fa parte dell'Estate fiorentina 2024, iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.
Per ulteriori informazioni: https://www.cirkfantastik.com - info@cirkfantastik.com