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mercoledì 25 dicembre 2024

Wails & Words on Street Art 2024: incontri e painting a ZAP-Zona Aromatica Protetta di Firenze

12-09-2024

Dal 12 al 15 settembre 2024 a ZAP - Zona Aromatica Protetta di Firenze, in vicolo di Santa Maria Maggiore 1, sono in programma 4 giorni di iniziative dedicate alle origini della street art in Toscana. Talks, live painting, performance, installazioni e un focus espositivo sul Gruppo di Piombino. Tantissimi gli artisti urbani e gli ospiti che interverranno per raccontare visivamente e non le origini dei loro interventi in strada. Riscoprire alcuni dei protagonisti dall’arte urbana in Toscana degli anni Ottanta e Novanta e farli incontrare con le nuove generazioni di street artist. L’iniziativa è all’interno dell’Estate Fiorentina 2024 - iniziativa proposta nel Piano Operativo della Città di Firenze.

Saranno presenti i componenti del Gruppo di Piombino: Salvatore Falci, Stefano Fontana, Pino Modica, insieme Domenico Nardone, che dopo quasi 40 anni riporteranno a Firenze le opere che furono esposte a Siena nell’agosto del 1985 in una sezione della mostra curata da Enrico Crispolti dal titolo “Azione partecipata”. Il Gruppo di Piombino ha rappresentato una delle prime esperienze artistiche nell’interazione inconsapevole in ambito urbano. Veri e propri pionieri di quelle pratiche artistiche e modalità operative conosciute successivamente come Arte Relazionale.

Ci sarà una grande spazio dedicato alla Sticker art con la partecipazione attiva del SAMRO - Sticker Art Museum Rome (il secondo in Europa dopo lo storico Hatch Sticker Museum di Berlino), che dopo avere aperto a Roma un museo sulla “sticker art” all’interno di una cabina telefonica, poi trasferito come museo matrioska all'interno del MAAM (Museo dell'altro e dell'Altrove di Metropoliz_Città Meticcia) sempre a Roma, coglierà l’occasione per aprire a Firenze un museo di adesivi all’interno dell’ascensore di ZAP - Zona Aromatica Protetta, con opere di oltre 200 artisti provenienti da oltre 30 paesi e da 4 continenti, dagli Stati Uniti alla Russia passando dall’Europa e oltre.

Sarà presentato il primo numero della fanzine Wails Papers un prodotto editoriale che racconta e racconterà i primi gemiti dell’arte urbana in Toscana. Protagonisti, luoghi, azioni e tracce che vanno dalla fine degli anni Sessanta del Novecento per arrivare all’era pre-social network e pre-smartphone. Un racconto visivo e testimoniale delle prime esperienze e sperimentazioni di un’arte che uscì dagli spazi tradizionali (gallerie e musei) per diffondersi per le strade delle città. Il primo numero è dedicata al Frogmen di Aroldo Marinai: lo stencil dell’uomo rana che invase Firenze nel 1980.

Tanti gli artisti e protagonisti che parteciperanno alla 4 giorni di Wails & Words on Street art: Pino Boresta, Leonardo Borri, Et In Arcadia Ego, Gibo, Gruppo di Piombino (Salvatore Falci, Stefano Fontana, Pino Modica, Domenico Nardone), Guerrilla Spam, James Vega, Mahalaballana, Mr. G., PinoVolpino e Utopia Giordano.

Il manifesto della manifestazione, come da tradizione, nasce dalla collaborazione tra gli artisti Pino Boresta e Mr. G., mentre il "vetrales" sui vetri di ZAP sarà realizzato dall'artista Leonardo Borri con la partecipazione del SAMRO. Azioni che simboleggiano il dialogo e la contaminazione artistica di tutta la manifestazione.

Programma

Giovedì 12 settembre

Ore 16

Live Painting
URBAN SOULS
Leonardo Borri, con la collaborazione del SAMRO

Building a new SAMRO
UN ASCENSORE COME MUSEO DELLA STICKER ART
a cura di PinoVolpino e Stelleconfuse

Performance live
IN COLORS WE TRUST
Gibo _artista
James Vega _artista

Ore 17.30 Talk
DIALOGARE CON LO SPAZIO URBANO
Leonardo Borri _artista
Mirko Vignozzi _direttore artistico del SAMRO

Venerdì 13 settembre

Ore 17.30 Talk_Presentazione fanzine
001 WAILS PAPERS: FROGMEN
Stelleconfuse + Lorenzo Zambini ideatori di Wails Zone, Aroldo Marinai _pittore, Franco Marinai _artista, Utopia Giordano _artista e Letizia Perini _Ass. Politiche Giovanili

Ore 18.30 Talk_Presentazione libro
ZEB CHI SEI. LA MISTERIOSA VICENDA DI DAVID FEDI ARTISTA E WRITER LIVORNESE
Gino Fantozzi _autore del libro e Laura Belforte _editore Sillabe

Sabato 14 settembre

Ore 16.30 Talks
IL GRUPPO DI PIOMBINO
Domenico Nardone _critico e teorico dell’arte, Salvatore Falci _artista, Stefano Fontana _artista e Pino Modica _artista

Ore 18.30 Finissage esposizione
Gruppo di Piombino / Da Siena a Firenze, (quasi) 40 anni dopo.
Interviene Giovanni Bettarini _Ass. Cultura Comune di Firenze

Domenica 15 settembre

Ore 16.30 Talk
STICKER ART: UNA COMUNITÀ ARTISTICA
Pino Boresta _artista, PinoVolpino _artista e Stelleconfuse _artista

Ore 17.30 Performance
THE BORESTA SIMPERS
Performance di smorfie

Ore 18 Talk
TESTIMONIANZE URBANE DAGLI ’80 AI 2000
Et in Arcadia ego _artiste, James Vega _artista, Gibo _artista, Andrea Moneti _autore e fotografo e Ferdinando Vago _artista

Da giovedì 12 settembre a domenica 15 settembre (tutti i giorni 9.30 - 22.30) / Mostra: GRUPPO DI PIOMBINO, DA SIENA A FIRENZE (QUASI) 40 ANNI DOPO

Da giovedì 12 settembre a domenica 15 settembre (tutti i giorni 9.30 - 22.30)
- Installazione: OCCUPARE LO SPAZIO (CON IL CORPO, CON IL SUONO, CON LA MENTE, CON GLI ALTRI) dei Guerrilla Spam
- Installazione: TOTEMAHALA WASTE SIMULACRA di Mahalaballana

Artisti

PINO BORESTA è un artista situazionista e pioniere della sticker art che da più di trent’anni ha invaso con le sue smorfie i muri delle nostre città. Realizza un’arte fatta di coinvolgimenti a tutto tondo, di se stesso e dei fruitori consapevoli o inconsapevoli delle sue opere. L’ambito privilegiato in cui interviene è la città. La sua ricerca è fatta di domande, di provocazioni, di gioco, di sollecitazioni e di valorizzazione di dettagli insignificanti. Presidente onorario del SAMRO.

LEONARDO BORRI è un artista francese, dal 2005 ha scelto Firenze come sua casa artistica. Dal 2009 inizia a lavorare intorno alla segnaletica stradale, aggiungendo significato ai cartelli con l'applicazione di inserti adesivi. Le installazioni di Clet nel contesto urbano non sono limitate ai cartelli stradali. Nel 2010, con un gesto provocatorio, riuscì a posizionare un suo autoritratto dentro la galleria di Palazzo Vecchio accanto a uno quadro del Pontormo. Nel 2014 ha installato su uno degli speroni del Ponte delle Grazie la sua opera “Uomo Comune”, statua iconica dell'artista, che rappresenta un uomo stilizzato, con una gamba attaccata al ponte e l’altra che procede nel vuoto sopra l’Arno.

ET IN ARCADIA EGO è un gruppo costituitosi nel 1985 a Firenze, dopo una folgorazione berlinese, composto da Rosanna Gentili e Monica Tonini. Il gruppo agiva con interventi urbani: graffiti e attacchinaggi per divulgare un proprio linguaggio esoterico. Nel corso degli anni realizzarono diverse installazioni e performance con un taglio casual-dadaista. Parteciparono alla serata ‘Linee ordinarie urbane’ promossa dal gruppo multimediale ‘Pat Pat Recorder’ con l’installazione ‘I panni sporchi si lavano in famiglia’. Vari allestimenti presso il Circolo 88 e una delle loro prime performance ‘Loretta 77’ alla galleria d’Arte moderna AZ. Interventi sonori, per la fanzine telefonica 419695, e allo Spazio Uno, nella serata ‘Trifasica’ performance ‘Lettura di oggetti’. Nel settembre 1990 al Museo Pecci performarono alla serata d’improvvisazione libera ideata da Giuseppe Chiari. Nel dicembre 1991 parteciparono al raduno nazionale di writers organizzato da Tommaso Tozzi.

GIBO è una motion designer, illustratrice e muralista. Laureata a Londra in Animazione, lavora principalmente per BBC, Sony, Spotify e altri clienti come freelance eseguendo explainers, pubblicità, music video e illustrazioni editoriali. Il suo lavoro denota un’estetica nostalgica, ricercando semiotica, colore e armonia tra immagine e contenuto. Nella Street art ha un approccio piu sperimentale, e come si fa su uno sketchbook, lascia fluire anche concetti più nascosti e vulnerabili. Qualsiasi spazio liminale è casa.

GRUPPO DI PIOMBINO (1983-1991) è formato dal sodalizio, avvenuto nei primi anni Ottanta, tra Salvatore Falci, Stefano Fontana e Pino Modica, ai quali si aggiungono Cesare Pietroiusti e Domenico Nardone. La nascita del gruppo si deve alla convergenza di due percorsi di ricerca che vanno in una medesima direzione, pur operando in due contesti diversi: Piombino e Roma. Falci, Fontana e Modica fondano, precedentemente, il Gruppo 5 (composto da tre artisti + un ambiente + il pubblico operante in quell’ambiente); il critico d’arte Domenico Nardone sente la necessità di portare la sperimentazione artistica fuori dai luoghi deputati all’arte in modo che nessuno spazio di contemplazione dell’oggetto possa condizionare i comportamenti dell’individuo in relazione a esso. Il Gruppo di Piombino ha un obiettivo comune che risiede nel rendere visibile l’altro, attraverso l’incontro non-desiderato tra soggetto e oggetto che deve essere frutto di una casualità e totalmente privo di aspettative nell’arte come nella realtà. In questo contesto, l’artista deve studiare un modo nuovo di fare arte, che risulta il più lontano possibile da un procedimento artistico e che riguarda la fase antecedente alla creazione stessa dell’opera. Questa si formerà, infatti, solo per l’intervento esterno di qualcuno che incapperà casualmente in essa, senza considerarla nella sua natura compiuta di oggetto artistico. Lo spazio urbano è il fulcro di questa attuazione. L’intervento artistico per il Gruppo di Piombino è subliminale, il pubblico non sa di star creando un’opera d’arte o di prendere parte a essa, agisce nella completa inconsapevolezza nel creare “una forma di bellezza inaspettata”.

SALVATORE FALCI è un artista italiano, fondatore del “Gruppo di Piombino” con Stefano Fontana e Pino Modica. Dal 1984 fino al 1991 ha fatto parte del “Gruppo di Piombino” il quale ha costituito un’esperienza fondamentale nel campo dell’interazione inconsapevole ed ha anticipato quelle modalità operative che negli anni ’90 sono andate sotto il nome di Estetica relazionale o Arte relazionale. Ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1990 ed è stato coordinatore di varie edizioni di Oreste, iniziativa di relazione tra artisti presentata alla Biennale di Venezia del 1990. Artista residente per lo IASKA International Artist Program, Perth, Australia, nel 1998, ha realizzato un lavoro sull’incomunicabilità tra aborigeni e anglosassoni esponendolo sia in Australia che a Milano. Ha esposto in mostre personali in Italia e all’estero, parallelamente ha curato il progetto ARTE E LUOGO con interventi didattici e artistici sull’intercultura, in Camerun dal 2005 al 2012, dal 2019 a Katmandu in Nepal.

STEFANO FONTANA Stefano Fontana è un artista italiano, fondatore del “Gruppo di Piombino” con Pino Modica e Salvatore Falci. I suoi lavori sono stati esposti in numerose mostre e rassegne anche internazionali, nel 1988 è stato invitato alla Biennale di Venezia. Dal 1984 fino al 1991 ha fatto parte del “Gruppo di Piombino” il quale ha costituito un’esperienza fondamentale nel campo dell’interazione inconsapevole ed ha anticipato quelle modalità operative che negli anni ’90 sono andate sotto il nome di Estetica relazionale o Arte relazionale. Le sue opere nascono nell’interazione con un pubblico inconsapevole in luoghi non considerati “artistici” (scuole, fabbriche, negozi, vie urbane…) nel proposito di raccogliere il “discorso” del cittadino comune e ripresentarlo con un minimo di mediazione formale nel sistema dell’arte.

PINO MODICA è un artista italiano, fondatore del “Gruppo di Piombino” con Stefano Fontana e Salvatore Falci. Dal 1983 ha cominciato a sperimentare interventi fondati sulla partecipazione inconsapevole del pubblico. Dal 1984 fino al 1991 ha fatto parte del “Gruppo di Piombino” il quale ha costituito un’esperienza fondamentale nel campo dell’interazione inconsapevole ed ha anticipato quelle modalità operative che negli anni ’90 sono andate sotto il nome di Estetica relazionale o Arte relazionale. Alla base della sua attuale produzione artistica sta un complesso microcosmo, costituito da tracce lasciate dalle azioni del vivere quotidiano e da frammenti di realtà che l’autore coglie, amplifica, illumina, dando loro una nuova dignità e facendoli assurgere ad una dimensione artistica.

GUERRILLA SPAM nasce nel novembre 2010 a Firenze come spontanea azione non autorizzata di attacchinaggio negli spazi urbani. Oggi alterna la pratica di affissione non autorizzata agli interventi di muralismo pubblico in Italia e all’estero. Lavora quotidianamente nelle scuole, comunità minorili, centri di accoglienza e carceri; i progetti didattici si concentrano sul tema delle migrazioni e sull’incontro “dell’altro”, tramite laboratori con italiani e stranieri volti a conoscere differenti culture. Ha esposto in Italia in musei archeologici nazionali e musei d’arte moderna e contemporanea. Hanno parlato di Guerrilla Spam giornali nazionali come “La Repubblica”, “La Stampa”, “Il Corriere della Sera” e internazionali come “The Economist”.

JAMES VEGA è uno street artist peruviano, autodidatta, comincia a fare graffiti all’età di 13 anni per le strade di Lima, da anni lavora sul territorio fiorentino passando dalle sperimentazioni alle ricerche in studio. Dotato di strema versatilità si destreggia tra diversi supporti e tecniche, passando da tematiche giocose e ironiche a mondi incantati in cui la “natura regna sovrana”. Con pochi colpi di spray o di pennello realizza figure umane da una carica emotiva profonda, complessa e malinconica, usando colori e texture in modo rapido e morbido.

MAHALABALLANA è un artista fiorentino, classe ’67, con più di trent’anni di arte alle spalle: murales, totem, gadgets, pittura, tutto realizzato in una visione del mondo non convenzionale. Il nucleo fondamentale della sua attività creativa, meditativa e terapeutica è il Mostrillo: creatura capace di prendere infinite forme e posizioni, scollegato da qualsiasi dovere fisico terreno ma molto equilibrato nella sua individualità. L’origine del Mostrillo può avere varie fonti, dal semplice far scorrere “casualmente” la penna sul foglio, all’osservazione di forme presenti nella realtà naturale o costruita che sia; una pianta o un insetto fino ad un trattore o un razzo o un utensile. Il Mostrillo segue una sua naturale, inevitabile evoluzione-trasformazione sia nella forma che nel tratto grafico. Il suo universo creativo è un microcosmo fatto di strani esseri, talvolta dalla stile comics, altre volte più minimali, fino a ridurli a simboli o a lettere di un alfabeto inventato.

MR. G. è un artista abruzzese di nascita, vive e lavora a Firenze dal 2001. Le sue composizioni grafiche elaborano la vita metropolitana utilizzando uno stile colorato e fittamente dettagliato, dal sapore vagamente psichedelico. Un artista che definisce il suo immaginario - in strada come in studio - attingendo da un panorama di figure reali e fantastiche; le sue interpretazioni grafiche rappresentano oggetti che popolano sì il mondo reale, ma anche e soprattutto il suo mondo immaginifico. Uno stile definito da lui stesso “ultra pop”, dove colori pastello e neon entrano in collisione, esplodendo sui tipici fondali neri. Nei suoi scenari, MR. G. concettualizza l’essere umano e ne individua l’esatta sintesi nel ceppo di legno: il suo “tronco d’uomo”viene posto in relazione con un’armonia di tematiche, tra cui il rapporto uomo-natura, le dinamiche di interazione sociale e la consequenzialità che si instaura tra l’evoluzione dell’uomo e la trasformazione del paesaggio urbano.

PINOVOLPINO è uno street artist, vive e lavora Roma dal 2000, fin dai suoi esordi lasciando per strada poster, quadretti, piccoli oggetti, volantini e poesia visiva. Dipinge su supporti riciclati e in fabbriche abbandonate. Con suoi lavori che rappresentano spesso animali da cortile esprime l’amore per l’essere umano. I simpatici animali dai grandi occhi sono in realtà dei medium che rappesentano tensioni, passioni e disagio umani. Le sue opere spesso lanciano un messaggio contro il degrado ambientale. Parallelamente, in particolare su tela, porta avanti un percorso di astrattismo informale e liberatorio. Il passaggio dalla dimensione del quadro a quella del muro è relativamente recente. È presente con 5 opere al MAAM ed è condirettore del SAMRO, insieme all’artista Stelleconfuse.

UTOPIA GIORDANO è una artista multidisciplinare, poetessa e performer nota per opere digitali di sensibilizzazione come Venus, PopBottles e BornToBeVirtual, lavori pubblicati su quotidiani e riviste nazionali e internazionali. Ha pubblicato l’album spoken word “Fogli d’ombra” seguito dal videoclip di Entelechia (o sul senso del dovere). Quest’ultimo ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali, tra cui la Venice Film Week (Italia, 2022, dove ha vinto come Best Music Video), l’Athens Digital Art Festival e il Brussels Independent Film Festival. Nel 2023, la sua illustrazione digitale ZER0, sviluppata utilizzando anche l’intelligenza artificiale per un brano di Leonardo Barilaro, ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale insieme alla ricerca biomedica Maleth III, a bordo della missione SpaceX CRS-27 (NASA e SpaceX), parte del programma Commercial Resupply Service della NASA. È stata l’ideatrice, direttrice artistica e performer dei progetti di valorizzazione del territorio Land in Eden, in collaborazione con Edenlandia (Napoli), e Animă, in collaborazione con il Cimitero delle Fontanelle e la Campania Film Commission (Napoli).

SAMRO (Sticker Art Museum) non è solo un luogo dove poter ammirare la sticker art, ma è soprattutto la concretizzazione di un’idea che girava da tempo nelle menti degli artisti Stelleconfuse e PinoVolpino: gli sticker meritano una loro esposizione museale. La prima esperienza del SAMRO è avvenuta riqualificando una cabina telefonica abbandonata a Roma (Italia), il cui interno era stato rivestito con una serie di combo dei più importanti sticker artist mondiali. L’apertura del museo è stata il 22 luglio 2022. A causa di un episodio vandalico, dopo poco più di 2 mesi, il 1 ottobre 2022 viene dichiarato chiuso questo primo capitolo del SAMRO. Il 25 marzo 2023, il SAMRO diventa un “museo matrioska” e riapre sempre a Roma, riqualificando uno spazio, all’interno del MAAM (Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz - Città Meticcia). Più di 200 artisti da tutto il mondo (in particolare dall’Europa, Stati Uniti e Sud America) hanno spedito i loro sticker, ai quali se ne sono aggiunti nel tempo molti altri.



Evento gratuito

Per maggiori informazioni: www.zap.fi.it