Un viaggio nel tempo e nella letteratura italiana del Novecento, un dietro le quinte di un mondo che si concedeva lo spazio dell'attesa di una lettera di carta.
Lunedì 16 settembre 2024, alle ore 17.30, nella
Sala Ferri del
Gabinetto Vieusseux, a Palazzo Strozzi a Firenze (Piazza degli Strozzi) sarà presentato il libro “
Caratteri mobili. Le lettere degli scrittori a Lorenzo Mondo” a cura della
Fondazione Cesare Pavese (Rizzoli BUR contemporanea, 2024). A presentarlo, per la Fondazione Cesare Pavese, le curatrici
Silvia Boggian e Daniela Bussi, la presidente
Laura Capra e il direttore
Pierluigi Vaccaneo, per il Gabinetto Vieusseux il direttore
Michele Rossi, Elisa Martini e il professor
Gianni Venturi.
Amico o conoscente, corrispondente occasionale o di lunga data, Lorenzo Mondo, uno dei più grandi critici del secondo Novecento, è stato negli anni destinatario privilegiato di molti autori in lettere che disvelano i pensieri, i rapporti interni, le idee, a volte persino le preoccupazioni e i malumori più segreti dei protagonisti della cultura italiana dell'epoca. Tutti infatti - fra narratori, poeti e accademici - nutrivano stima professionale e fiducia umana verso il discreto ma autorevole critico della "Stampa", e tutti gli scrivevano: chi, come Eugenio Montale, Mario Luzi e Umberto Eco, indirizzava missive d'occasione per la recensione di una loro opera, ringraziando per l'analisi lucida e brillante, seppure non sempre priva di riserve; chi, come Natalia Ginzburg, Alberto Bevilacqua e Anna Maria Ortese, si confidava col critico torinese su questioni spinose, più o meno private, e sempre legate al mondo editoriale dell'epoca; o ancora chi, come Mario Rigoni Stern, Leonardo Sciascia e Guido Ceronetti, spediva bigliettini d'auguri, cartoline ironiche, messaggi affettuosi. Riecheggiano così, grazie a queste lettere - diverse per forma e contenuto e datate dal 1963 al 2011 - le voci dei più di settanta fra scrittori e intellettuali in dialogo con Mondo, ospiti d'eccezione di un immaginario salotto letterario che queste carte private, come avvicinando l'occhio allo spioncino della porta, ci permettono di sbirciare e far rivivere.
Per maggiori informazioni:
www.vieusseux.it